Parmiggiani, Claudio

artista italiano (Luzzara, Reggio Emilia, 1943). Ha iniziato a esporre alla fine degli anni Sessanta, sviluppando un lavoro che gravita attorno alla pittura utilizzata come spunto di riflessione, in cui opere che lo hanno preceduto vengono scomposte, rielaborate, ripensate (per esempio in La visione di Santa Godula, 1973, triplica un dipinto fiammingo introducendo, attraverso piccole variazioni tra un'immagine e l'altra, l'elemento tempo). Successivamente si è volto a indagare l'associazione tra elementi naturali, vegetali, animali e umani, in un gioco imperniato sulle implicazioni del rapporto tra civiltà e sue forme artificiali. Ne è esempio Zoo geometrico, 1969, in cui ha ricoperto con finte pelli di animali costruzioni in legno, realizzando solidi geometrici che si presentano come elementi di arredamento. Tra le opere degli anni Novanta la serie Delocazioni, in cui ricopre le pareti e dissemina gli spazi a sua disposizione con reti che ha in precedenza colorato e cui ha dato forme particolari; i luoghi in cui sono inserite finiscono per rimandare a spazi abbandonati, in cui l'attività umana è stata sostituita dal vuoto e dal silenzio.

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