Patti, Èrcole

scrittore italiano (Catania 1904-Roma 1976). Si affermò con Quartieri alti (1940), rappresentazione ironica dell'alta borghesia romana. Nel dopoguerra, Patti confermò le sue doti di narratore e di moralista penetrante e acuto con Il punto debole (1952), Giovannino (1954), Un amore a Roma (1956), Le donne e altri racconti (1959), Cronache romane (1962). Nei romanzi e racconti più maturi (La cugina, 1965; Un bellissimo novembre, 1967; Graziella, 1970; In riva al mare, 1973; Gli ospiti di quel castello, 1974) ha rappresentato vicende sensuali che trascorrono dall'estenuata dolcezza del gioco erotico a un patetico senso della morte. Le sue pagine autobiografiche sono raccolte nei volumi Diario siciliano (1971) e Roma amara e dolce (1972).

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