Pertósa

Indice

comune in provincia di Salerno (70 km), 301 m s.m., 6,22 km², 727 ab. (pertosani), patrono: san Benedetto da Norcia (21 marzo).

Centro della valle del fiume Tanagro, su un poggio alla destra del fiume. Già luogo di insediamenti nell'Età del Bronzo e nella prima Età del Ferro, venne ancora frequentato nel periodo greco-lucano e romano. L'attuale nucleo fu costruito a poca distanza da un abitato romano; distrutto alla fine del sec. XI, fu ricostruito, e lo fu di nuovo dopo il terremoto del 1857. Fu danneggiato dal terremoto del 1980.§ L'agricoltura produce olive, cereali, legumi. È sviluppato il turismo, grazie soprattutto alla presenza, nei dintorni, della famosa grotta di Pertosa, costituita da numerosi corridoi e caverne, ricche di stalattiti, stalagmiti e altre concrezioni naturali. Nella grotta sono stati rinvenuti reperti risalenti all'Età del Bronzo e appartenenti alle culture appenninica e subappenninica, tra i quali vasetti di destinazione votiva o forse connessi con l'attività pastorale delle genti appenniniche.

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