Pièro di Còsimo

pittore italiano (Firenze 1461/62-1521). Entrato a bottega da Cosimo Rosselli nel 1480, Piero di Cosimo fin dalle prime opere, più che al maestro, si accostò stilisticamente ai pittori della sua generazione come Filippo Lippi (Natività con S. Giovannino, Washington, National Gallery), Ghirlandaio, Leonardo (L'Immacolata Concezione, Firenze, Uffizi). Determinante fu la conoscenza del Trittico Portinari di Hugo van der Goes, giunto a Firenze intorno al 1485, che esaltò in Piero di Cosimo l'attenzione al particolare naturale e alla luce, resa immobile e cristallina. Tali qualità, oltre che nei ritratti (Francesco Giamberti, L'Aia, Mauritshuis), trovarono la loro espressione migliore nelle opere di soggetto mitologico, sostenute da una fantasia ora favolosa, ora grottesca, ora patetica (Morte di Procri e Lotta fra i Centauri e i Lapiti, Londra, National Gallery; Marte e Venere, Berlino, Staatliche Museen).

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