Pinèlli, Bartolomèo

incisore e disegnatore italiano (Roma 1781-1835). Compiuti gli studi all'Accademia di San Luca a Roma e a Bologna, si stabilì definitivamente nella sua città lavorando per otto anni come disegnatore di figure per i paesaggi di F. Kaisermann, accostandosi così all'ambiente dei vedutisti stranieri. Nel 1809 pubblicò la prima serie di incisioni, Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi, dal tratto sicuro e lineare in armonia con i canoni neoclassici, ma senza preziosità e pedanteria, e dal gusto popolaresco, volto a un'esaltazione quasi eroica del folclore, col quale trattò sempre i suoi temi preferiti: costumi tratti dagli autori e dai monumenti antichi, scene di brigantaggio, di feste, tipi e fatti della vita quotidiana romana. Celebri le illustrazioni per il Meo Patacca di G. Berneri, per vari poemi classici (Eneide, Divina Commedia, Orlando Furioso) e opere storiche. Eseguì inoltre litografie per I promessi sposi (1830) e numerose terrecotte, sempre di soggetto romano.

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