Pirosòmidi

sm. pl. [sec. XIX; da piro-+-soma]. Ordine (Pyrosomida) di Tunicati della classe Taliacei, che vive in cenobi pelagici di forma cilindrica, cavi e aperti a una sola estremità, la cui parete è formata dagli individui affiancati e orientati radialmente. Gli individui hanno sifoni boccale e cloacale in posizioni opposte, il primo orientato verso l'esterno e il secondo verso l'interno; l'acqua è quindi pompata continuamente all'interno del cenobio e fuoriuscendo dal polo aperto ne determina il movimento. Molti Pirosomidi ospitano batteri simbionti endocellulari che producono una luce verdastra dall'effetto bellissimo. I Pirosomidi posseggono organi visivi molto semplici, che riescono a captare la luce della medesima lunghezza d'onda di quella che essi stessi emettono. Il genere più caratteristico è Pyrosoma. La fecondazione è interna, le uova si sviluppano nella cavità corporea materna e danno origine a individui chiamati oozooidi, asessuati. Questi presentano uno stolone da cui si sviluppano quattro blastozooidi, che si dispongono intorno all'oozooide, formando una prima colonia. L'oozooide rapidamente degenera e i quattro blastozooidi continuano a riprodursi per gemmazione, fino a formare la colonia adulta, la quale differenzierà individui dotati di gonadi, che a loro volta produrranno nuovi oozooidi.

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