Pontèlli, Bàccio

architetto italiano (Firenze ca. 1450-Roma 1495). Figlio di un legnaiolo e allievo di un intarsiatore, egli stesso fu abilissimo in tale arte, sia in patria sia a Urbino (tarsie dello studiolo di Federico nel Palazzo Ducale), dove (1481) conobbe Francesco di Giorgio Martini, che esercitò su di lui una notevole influenza. Largamente attivo come architetto a Roma, le sue opere (ponte Sisto, ospedale di S. Spirito, S. Agostino, facciata di S. Maria del Popolo, ecc.) dimostrano un limpido linguaggio di stampo fiorentino-senese, ma le realizzazioni più interessanti restano quelle di architettura militare (rocche di Jesi, Osimo, Offida, Senigallia e di Ostia), nelle quali, continuando l'esperienza di Francesco di Giorgio, evolve le forme delle fortificazioni nella linea poi sviluppata nel Cinquecento dai Sangallo.

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