Prini, Piètro

filosofo e storico italiano della filosofia (Belgirate, Novara, 1915-2008). Ha insegnato filosofia teoretica all'Università di Perugia e (dal 1965) storia della filosofia all'Università “La Sapienza” di Roma. La sua riflessione si inquadra nell'ambito di un “neoplatonismo” che si riallaccia alla tradizione che va da Plotino a Jaspers a Marcel. Prini, da un lato, ha studiato le forme del linguaggio situazionale, cioè le modalità secondo le quali il discorso si definisce in rapporto al proprio uditore e al proprio oggetto e, dall'altro, ha elaborato un'ontologia come progetto per donare un valore all'esistenza tentando di conciliare le esigenze scientifiche e tecnologiche con le ragioni del sacro. Opere: Esistenzialismo (1950), G. Marcel e la metodologia dell'inverificabile (1950), Verso una nuova ontologia (1957), Discorso e situazione (1961), Umanesimo programmatico (1965), Il paradosso di Icaro. La dialettica del bisogno e del desiderio (1976), La scelta di essere. Il senso del messaggio francescano (1982). Negli ultimi anni Prini ha mostrato grande attenzione per le nuove domande che scuotono la coscienza cristiana come segnalano Il corpo che siamo: introduzione all’antropologia etica (1991), La morale, l’economia e la politica (1993) con S. Lombardini, Il cristiano e il potere: essere per il futuro (1993). Nello stesso tempo si è impegnato su quello che comunque resta il suo interesse preminente, la storiografia, curando La filosofia cattolica italiana del Novecento (1996).

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