Pritzker Architecture Prize

premio internazionale di architettura assegnato annualmente dalla statunitense Hyatt Foundation. Il Pritzker Architecture Prize è stato istituito nel 1979 dalla Hyatt Foundation con lo scopo di premiare un architetto vivente nella cui opera sia possibile ravvisare una combinazione fra talento, originalità e impegno, in grado di portare un significativo contributo all'umanità e alla qualità dell'ambiente in cui essa vive. Il premio prende nome dalla famiglia Pritzker, proprietaria di un gruppo imprenditoriale che ha la sua sede a Chicago e opera su scala internazionale. La dinastia ha una lunga tradizione nel campo del sostegno economico ad attività di particolare rilevanza sociale e culturale e ha preso la decisione di istituire un premio nel settore architettonico dopo aver constatato la scarsa attenzione riservata alla qualità dell'architettura. Molte delle procedure che portano all'assegnazione del Pritzker Architecture Prizesono state definite sulla falsariga di quanto accade annualmente per il conferimento dei premi Nobel. I vincitori ricevono un assegno di 100.000 dollari e, dal 1987, un medaglione in bronzo. Prima del 1987, oltre all'assegno, veniva loro donata una scultura di H. Moore a tiratura limitata. Il medaglione porta su un lato il nome del premio e quello dell'architetto vincitore; sul retro è invece inciso il motto firmness, commodity and delight (stabilità, comodità e piacere), che sintetizza le tre condizioni enunciate nel 1624 da Henry Wotton nel suo trattato The Elements of Architecture, una trasposizione degli ideali architettonici già postulati da Vitruvio nei 10 libri del De Architectura. La Hyatt Foundation accetta le nominations da qualunque Paese, da funzionari governativi, scrittori, critici, accademici, architetti, associazioni di architettura o industriali e non viene fatta alcuna discriminazione di tipo razziale, ideologico o religioso. La raccolta delle segnalazioni si chiude ogni anno nel mese di gennaio. Il premio ha assunto un prestigio tale da essere ormai considerato nel campo dell'architettura alla stessa stregua del Nobel. Questi gli architetti che hanno finora ottenuto l'ambito riconoscimento: 1979, P. Johnson (USA); 1980, L. Barragán (Messico); 1981, J. Stirling (Gran Bretagna); 1982, K. Roche (USA); 1983, I. M. Pei (USA); 1984, R. Meier (USA); 1985, H. Hollein (Austria); 1986, G. Böhm (Germania); 1987, K. Tange (Giappone); 1988, G. Bunshaft (USA) e O. Niemeyer (Brasile); 1989, F. O. Gehry (USA); 1990, A. Rossi (Italia); 1991, R. Venturi (USA); 1992, A. Siza (Portogallo); 1993, Fumihiko Maki (Giappone); 1994, Christian de Portzamparc (Francia); 1995, T. Ando (Giappone); 1996, J. R. Moneo (Spagna); 1997, S. Fehn (Norvegia); 1998, R. Piano (Italia); 1999, N. Foster (Gran Bretagna); 2000, R. Koolhaas (Paesi Bassi); 2001, J. Herzog e P. de Meuron (Svizzera); 2002, G. Murcutt (Australia); 2003, J. Utzon (Danimarca); 2004, Z. Hadid (Iraq); 2005, Thom Mayne (Stati Uniti); 2006, Paulo Mendes de Rocha (Brasile); 2007, R. Rogers (Regno Unito); 2008, J. Nouvel (Francia); 2009, P. Zumthor (Svizzera); 2010, K. Sejima (Giappone); 2011, E. Souto de Moura (Portogallo); 2012, Wang Shu (Cina); 2013 Toyo Ito (Giappone); 2014 Shigeru Ban (Giappone); 2015 Frei Paul Otto (Germania); 2016 Alejandro Aravena (Cile); 2017 Rafael Aranda e Carme Pigem (Spagna); 2018 BalKrishna Doshi (India); 2019 Arata Isozaki (Giappone); 2020 Ivonne Farrel e Shelley McNamara (Irlanda). 

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