QBOP

sigla dell'inglese. Quick Basic Oxygen Process. Procedimento per l'applicazione dell'acciaio consistente nell'impiego di un convertitore basico dal cui fondo viene soffiato, tramite 12-16 ugelli a intercapedine, ossigeno dal tubo centrale e idrocarburi gassosi (generalmente metano) dall'anello periferico. Il processo è noto anche come OBM (Oxigen Boden Maxhütte, dalla denominazione della Maximilian Hütte che effettuò nel 1967 la prima applicazione industriale del brevetto originale belga). Una variante consiste nell'utilizzazione di idrocarburi liquidi. Il processo sfrutta esperienze e vantaggi del processo Thomas e del processo LD. Nel primo caso (soffiaggio d'aria) l'elevata quantità di calore asportato nei fumi come calore sensibile dell'azoto rende necessario l'impiego del fosforo come elemento termogeno, difficilmente eliminabile in modo radicale, a meno di una eccessiva ossidazione del bagno finale; nel secondo caso (soffiaggio di ossigeno dall'alto mediante lancia) costituiscono aspetti negativi l'altezza dei capannoni per la sistemazione delle lance e la difficile captazione dei fumi. Nel QBOP la piroscissione del metano provoca un raffreddamento agli ugelli che consente il soffiaggio dell'ossigeno dal fondo, e una durata degli ugelli che può superare le 300 colate. È possibile inoltre una più spinta affinazione, potendosi raggiungere quantità finali di carbonio eccezionalmente basse. Si hanno minori perdite di ferro per ossidazione e dal punto di vista ecologico minor quantitativo di ossido ferrico nei fumi e loro maggiore facilità di captazione ai fini dell'abbattimento dei solidi sospesi.

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