Ròcca San Casciano

Indice

comune in provincia di Forlì-Cesena (28 km da Forlì), 210 m s.m., 50,20 km², 1815 ab. (rocchigiani), patrono: san Casciano (13 agosto).

Centro posto sul fiume Montone. Libero comune, dal 1230 fu soggetto al vescovo di Forlimpopoli, poi agli arcivescovi di Ravenna. Passato ai conti Guidi di Dovadola, nel 1381 fu annesso alla Repubblica Fiorentina.§ Sul colle di Castellaccio dominano i ruderi della rocca dei conti Guidi, devastata da un terremoto nel 1661. La parrocchiale di Santa Maria delle Lacrime (1776-1784) conserva una venerata Madonna delle Lacrime in terracotta cinquecentesca e un Crocifisso ligneo (sec. XV), mentre l'ex chiesa del Suffragio custodisce una Deposizione dello Stradano e un tondo di Andrea della Robbia. Settecentesca è anche la torre del Pretorio. La chiesa di San Donnino (già appartenente all'abbazia di San Donnino in Soglio), rifatta in epoca barocca, conserva resti preromanici e romanici.§ L'economia si basa su attività agricole con cereali, frutta, ortaggi, uva e foraggi per l'allevamento, e su alcune aziende operanti nei settori dolciario, dell'arredamento, della ceramica e della lavorazione di legno e metalli.

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