Ròdano-Alpi

Indice

(Rhône-Alpes). Regione della Francia sudorientale, 43.698 km², 5.895.755 ab. (stima 2004), 135 ab./km², capoluogo: Lione. Dipartimenti: Ain, Ardèche, Drôme, Haute-Savoie, Isère, Loire, Rhône, Savoie. Confini: Borgogna (N), Franca Contea (N), Provenza-Alpi-Costa Azzurra (S), Linguadoca-Rossiglione (SW), Alvernia (W); Svizzera (NE), Italia (E).

Il territorio è prevalentemente montuoso e comprende a E la sezione orientale del Massiccio Centrale, a NW il versante meridionale del Giura e a W il sistema alpino franco-svizzero e franco-italiano, nel centro l'ampia valle costituita dal bacino idrografico del sistema fluviale Rodano-Saona, in cui confluiscono anche l'Ain a N e l'Isère a S. Il clima dominante è quello oceanico con abbondanti precipitazioni (da 600 a 2000 mm annui); nella sezione meridionale della regione sono presenti influenze climatiche mediterranee. Le dimensioni territoriali e demografiche della regione la collocano al secondo posto dopo l'Île-de-France. La popolazione è in crescita, un saldo naturale positivo e una struttura per età della popolazione relativamente giovane lasciano supporre che nel 2030 gli abitanti della regione supereranno i 6,5 milioni. La densità demografica nella sezione orientale della regione (Loira e Massiccio Centrale) è debole e in via di spopolamento, mentre nella parte orientale, sul versante alpino (Annecy, Chambery, Annemasse) la dinamica demografica è molto positiva, con una crescita del 10% tra il 1990 e il 2003. La Rodano-Alpi è una regione fortemente urbanizzata, i poli urbani (Chambéry, Annemasse, Lione, Grenoble, Valence e Annecy) dell'area alpina polarizzano i 2/3 della popolazione. Il capoluogo è una delle principali città di tutto l'arco alpino. Nella regione sono compresi tre parchi nazionali: il Parco nazionale de la Vanoise (istituito nel 1963), che costituisce l'ampliamento in territorio francese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco des Cévennes nel Massiccio Centrale (creato nel 1970) e una parte del Parco nazionale des Ecrins (costituito nel 1973). Nelle aree montane, l'intenso sfruttamento turistico, con impianti di risalita e alberghi, costituisce a volte un problema per il fragile equilibrio del territorio montano. § Nonostante il carattere montano e urbano della regione, l'agricoltura riveste un ruolo importante nell'economia grazie a una produzione di alta qualità (legname, vino, formaggi come il reblochon, beaufort, picodon, tommes) e specializzazioni ortofrutticole (albicocche della Drôme e noci dell'Isère). L'agricoltura di montagna è specializzata nell'allevamento e nella produzione di latticini, mentre nell'area di Lione sono presenti le colture meccanizzate (mais, colza, girasole, tabacco). L'industria è la base economica storica della regione (è la seconda regione industriale dell'arco alpino) e ha saputo rispondere positivamente alla crisi con un rilevante rinnovamento tecnologico; i settori principali sono il metallurgico (Alpi) in stretta connessione al settore meccanico (Savoia, Isère, Grenoble); a Lione è presente anche l'industria farmaceutica, mentre la stessa città ha riorientato la sua tradizionale produzione serica verso l'industria automobilistica (Renault).

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