capitale dell'Islanda, 114.968 ab. (stima 2005); l'agglomerato urbano 187.426 ab. (stima 2005) .

Generalità

Situata nella parte sudoccidentale dell'isola, sulla sponda meridionale della baia di Faxa, si estende dalla penisola di Seltjarnarnes al piccolo lago Tjörnin, spingendosi con alcuni quartieri residenziali sulle colline che fiancheggiano il lago a W e a E. La città concentra ca. il 40% della popolazione del Paese e deve il suo sviluppo alla relativa mitezza del clima e al movimento commerciale e di passeggeri del suo porto che, essendo sempre libero dai ghiacci, è sede di una flotta peschereccia ed è scalo di molte linee di navigazione per l'America e l'Europa. È sede di un'università (1911) e di numerose istituzioni culturali ed educative. Vi nacque lo scrittore Halldór Kiljan Laxness (1902-1998). Nel 2000 è stata Capitale Europea della Cultura.

Storia

Fu il primo insediamento scandinavo nell'isola (874), ma rimase a lungo un piccolo villaggio. Nel 1801, contando solo trecento abitanti, divenne capoluogo dell'Islanda. Il vero sviluppo si ebbe grazie ai commerci a partire dal 1880 e si intensificò nel Novecento, quando la città si munì di un nuovo porto diventando anche un notevole polo industriale. Sede di un'importante base alleata durante la seconda guerra mondiale, diventò nel 1944 la capitale del nuovo Stato indipendente.

Arte

Il più antico monumento è la cattedrale luterana di A. Kirkerup (1787-96 e ritoccata nel secolo successivo). Al Novecento risalgono il Teatro Nazionale (1923-50), l'Università (1940), la Casa Nordica (1968, di Alvar Aalto), il Municipio(1987-92, dello Studio Granda), il Perlan (1988) e la sede della Corte Suprema (1996). Nella Galleria Nazionale d'Islanda si trova una vasta collezione di artisti islandesi dei sec XIX-XX, ma anche opere di Picasso, Munch, Hartung, Vasarely. La Casa della Cultura, con sede in un edificio dei primi del Novecento, contiene diverse mostre permanenti sulla storia e sul patrimonio culturale islandese. L'Hafnarborg-Istituto di Cultura e Belle Arti espone opere di artisti islandesi contemporanei. L'Arbaer Museum è un museo all'aperto dove sono sistemate architetture tradizionali provenienti da tutto il Paese.

Economia

L'economia di Reykjavik si basa principalmente sulla pesca e sull'industria, attiva nei settori alimentare (lavorazione del pesce), meccanico, chimico, farmaceutico, informatico, tessile, cantieristico, elettrotecnico e dell'abbigliamento. In crescente sviluppo sono i settori legati alle biotecnologie e alla ricerca informatica, medica, farmaceutica. Il settore dei servizi è legato principalmente alle funzioni politiche, culturali e amministrative della città e al cospicuo flusso turistico che la raggiunge. L'aeroporto è scalo sulla rotta transpolare per Anchorage (Alaska).

Curiosità

Nato nel 1970 come evento biennale, il Festival delle Arti (annuale dal 2004) si svolge tra maggio e giugno con una serie di concerti di musica, opere liriche, spettacoli teatrali e balletti che vedono la partecipazione di artisti di fama internazionale.

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