Ricci, Sebastiano

pittore italiano (Belluno 1659-Venezia 1734). Allievo a Venezia di Mazzoni e poi a Bologna di Gian Gieseffo Dal Sole, nelle sue prime opere Ricci si indirizzò verso modi decorativi eclettici che comprendono riferimenti a Correggio, ai Carracci, a Pietro da Cortona, con una ricerca sempre più accentuata di forme libere, di colori chiari e ariosi, di linee spezzate, di luci intense (affreschi a Parma, Madonna del Serraglio, 1685; a Roma, soffitto di palazzo Colonna, 1692; a Milano, cupola di S. Bernardino alle Ossa; a Firenze, palazzo Marucelli, 1706-07). Attivo anche a Londra, a Parigi e a Torino (1724-28, dipinti per il Palazzo Reale), Ricci fu a Venezia e all'estero uno dei primi artefici della pittura rococò, ottenendo nelle opere più mature effetti di grande scioltezza e libertà pittorica, attraverso una pennellata leggera e franca e una tavolozza luminosissima e preziosa dovuta a un maggiore accostamento dell'artista alla visione del Veronese (Madonna in trono e Santi, 1708, Venezia, S. Giorgio Maggiore; pale per S. Rocco, 1732-34, che attestano l'alto livello raggiunto anche negli ultimi anni).

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