Rickert, Heinrich

filosofo tedesco (Danzica 1863-Heidelberg 1936). Fu professore a Friburgo quindi, dal 1916, successore di Windelband all'Università di Heidelberg, dove continuò l'insegnamento neokantiano del predecessore. Rickert distingue tra l'ambito degli oggetti e quello proprio del giudizio, che è riconoscimento, presa di posizione di fronte a un valore, e in cui si fonda la conoscenza. L'ambito oggettuale-reale e quello dei valori sono a loro volta congiunti dall'atto valutativo stesso, che è interpretazione, espressione del senso del valore e delimita un terzo ambito, quello dei significati. Assai importante per gli influssi esercitati (per esempio in Troeltsch) è la distinzione tra scienze naturali e scienze storiche. La considerazione del reale può avere luogo, come nelle prime, tenendo presente l'universale mediante generalizzazione, oppure, come nelle seconde, rivolgendosi all'individuale, verificantesi una sola volta, inassorbibile dalla generalizzazione. Le scienze storiche, cioè, giudicano il reale-individuale in riferimento al suo valore, criterio di giudizio atemporale e normativo della significanza degli avvenimenti e quindi della storia stessa. Opere: Der Gegenstand der Erkenntnis (1892; L'oggetto della conoscenza), Die Grenzen der Naturwissenschaftlichen Begriffsbildung (1896-1902; I limiti della fondazione dei concetti scientifici), Die Logik der Prädikats und das Problem der Ontologie (1930; La logica del predicato e il problema dell'ontologia), Die Philosophie des Lebens (1930; La filosofia della vita).

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