Rime (Torquato Tasso)

raccolta di circa duemila liriche di Torquato Tasso. Nel 1591 furono pubblicate a Mantova le liriche di carattere amoroso; nel 1593 uscì a Brescia la seconda parte, di carattere encomiastico; postume, infine, apparvero le rime religiose. Fin dalle rime giovanili si nota in Tasso un'eccezionale capacità di assimilazione dei modi lirici petrarcheschi, filtrati attraverso una sensibilità tenera e morbida. I momenti più alti sono costituiti dai madrigali, dove vaghe immagini femminili si dissolvono in un silenzio notturno, vibrante di occulti sospiri, o in trepidi incanti d'albe. Meno felice rispetto alla lirica amorosa è la lirica encomiastica, che risulta di pitture mosse e affollate di vita cortigiana: ma le grandi canzoni (Al Metauro, Alle principesse di Ferrara) sono percorse da una pensosa e dolente gravità, che si scioglie in una struggente volontà di pianto. Decisamente modesta è infine la lirica sacra, oscillante tra lo splendore fastoso della liturgia e il ripiegamento doloroso di un animo perennemente insidiato dal timore del peccato e della morte.

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