Rodéngo-Saiano

Indice

comune in provincia di Brescia (13 km), 176 m s.m., 12,84 km², 7507 ab. (rodenghesi e saianesi), patrono: san Nicola (6 dicembre).

Centro della Franciacorta, situato tra i fiumi Mella e Oglio. Appartenne prima all'abbazia di Leno, poi ai monaci cluniacensi. Seguì le vicende di Brescia, entrando a far parte dei domini della Repubblica di Venezia nel 1428.§ L'abbazia di San Nicola, ricostruita dai monaci olivetani nella seconda metà del Quattrocento, è un complesso formato da tre chiostri; nella foresteria e nei chiostri sono affreschi del Romanino (1538 ca.), mentre l'antirefettorio è affrescato da Lattanzio Gambara (1570); la chiesa custodisce un dipinto di Grazio Cossali (1608) e uno del Moretto da Brescia (1545). Dipinti del Cossali sono anche nella cinquecentesca parrocchiale di San Nicola da Bari.§ L'agricoltura produce cereali e foraggi per il fiorente allevamento bovino, ma soprattutto uva, da cui si ricavano vini pregiati (franciacorta DOCG). L'industria, assai sviluppata, opera prevalentemente nei settori tessile, metallurgico, metalmeccanico (in particolare rubinetterie), cartotecnico, dell'abbigliamento, delle materie plastiche e degli articoli casalinghi. È sviluppata inoltre l'avicoltura.

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