Sòmali

popolazione africana stanziata in una vasta regione ai margini dell'altopiano etiopico, dal golfo di Tagiura al Basso Giuba (Africa orientale). I Somali vengono ascritti al tipo fisico etiopico: rispetto agli Abissini e ai Galla presentano statura più alta, naso stretto, prominente e diritto, cranio decisamente dolicomorfo; corporatura molto snella. Come gli Amhara, i Somali si dicono provenienti dall'Arabia meridionale, tuttavia le più antiche usanze e i reperti archeologici individuati li ricollegano alle antiche popolazioni cuscite autoctone che, provenienti dal settentrione dell'Etiopia, colonizzarono tutta l'area nordorientale del continente. Allevatori un tempo nomadi, erano organizzati in clan patrilineari a carattere militare che, col tempo, diedero vita a cinque “gruppi” nobili (Dighil, Dir, Daròd, Rahanuèn, Hawìya), probabile residuo di sei fratrie originarie, l'ultima delle quali costituisce il gruppo dei “liberi”, i Sab; la diffusione tra i Somali dell'Islam e la fusione con genti sottomesse, sia cuscite sia negroidi, hanno dato origine a piccoli gruppi marginali con carattere di “casta” come quello dei Yebir, maghi-cantastorie-guaritori. I cinque gruppi nobili sono suddivisi in rer, strutture socio-economiche analoghe alle cabile arabe, che, nel tempo, si federarono in gruppi più eterogenei (Issa, Gadama, Saad, Elai ecc.), alcuni dei quali costituirono effimeri sultanati. Molte delle usanze ancestrali che si riconoscono nei riti, nelle danze e nelle pratiche magiche sono state cancellate dall'islamismo; tuttavia perdurano il sororato; l'uso di capanne a cupola tra i pastori; del marò (sorta di toga) di colore e foggia diversi secondo il gruppo e il sesso; l'assegnazione dei figli maschi al padre e delle femmine alla madre in caso di divorzio; l'adozione di elaborate pettinature e del poggiatesta; la circoncisione e l'infibulazione. Al gruppo dei Sab appartengono gli artigiani, i commercianti, i medici, i cacciatori; l'agricoltura veniva praticata dai servi negroidi. Attualmente, soprattutto nei centri urbani e agricoli, si stanno diffondendo costumi europei acquisiti in epoca coloniale e con l'apertura verso le moderne tecnologie. § L'Islam iconoclasta e la condizione di pastori nomadi non hanno contribuito al fiorire di un'arte autoctona. È sviluppato invece l'artigianato, produzione dei membri delle basse caste, come quelle dei fabbri e dei conciapelli. I primi, oltre alle armi di ferro, fabbricano i morsi per i cavalli e altri oggetti di metallo; i secondi confezionano tappeti da preghiera, selle, ornamenti, redini e amuleti.

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