Salamanca (città della Spagna)

Indice

capoluogo della provincia omonima (comunità autonoma: Castiglia e León, Spagna), 802 m s.m., 160.331 ab. (stima 2005).

Generalità

La città è sulle rive del fiume Tormes. Su quella di destra è la città vecchia, contornata su tutti i lati dall'espansione moderna; sulla riva sinistra sono nati soprattutto nel Novecento altri quartieri, in cui si alternano aree residenziali ad aree commerciali e industriali. Il centro storico, tra i maggiori siti monumentali di Spagna, nel 1988 è stato incluso nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. La città, capitale europea della cultura nel 2002, è sede di una prestigiosa università fondata nel 1218, a lungo ritenuta uno dei principali centri accademici d'Europa.

Storia

Castrum iberico molto antico, fu conquistata da Annibale dopo un lungo assedio nel 217 a. C. Ricco municipio (Salmantica) della Lusitania romana ed emporio commerciale al centro di un'importante rete stradale, venne poi occupata da Vandali, Alani, Svevi e Visigoti e infine (inizi sec. VIII) dai Mori. Dopo accanite lotte, venne rioccupata e ricostruita dal re castigliano Alfonso VI nel 1085. Ferdinando II le concesse un celebre Fuero (Carta di privilegi) e vi tenne le Cortes nel 1178. Nel sec. XIII Alfonso IX vi eresse la famosa università, alla quale il papa Alessandro IV riconobbe lo stesso rango di Bologna, Parigi e Oxford (1254). Fiorì soprattutto nel sec. XVI, per le scuole di teologia e di filosofia (con oltre 7000 studenti). L'isolamento culturale e la decadenza economica del Paese ridussero poi Salamanca a remota cittadina provinciale, con un'effimera rinascita nel sec. XVIII. La città subì gravi danni sia nella guerra di successione (1701-14), durante la quale si schierò con Filippo V di Borbone, sia nelle guerre napoleoniche; nel 1812 si svolse nei suoi pressi la battaglia degli Arapiles, definitiva sconfitta dell'esercito napoleonico invasore. Caduta fin dagli inizi della guerra civile (1936) in mano ai nazionalisti, fu fino al 1937 sede del governo del generale Franco e delle ambasciate dei Paesi che lo sostenevano (Italia, Germania, Portogallo).

Arte

Del periodo romano restano varie tracce, tra cui il ponte sopra il Tormes. Salamanca conobbe il suo maggior sviluppo artistico nel periodo che va dalla Riconquista al sec. XVII e conserva numerosi monumenti medievali, rinascimentali e barocchi. Nel sec. XII, oltre a varie chiese romaniche (San Martín, San Marcos, San Cristobál), venne iniziata la costruzione della Cattedrale Vecchia, poi completata nel corso del sec. XIII. Al suo interno conserva affreschi di Nicola Fiorentino (1445) e una serie di sepolcri due-trecenteschi; notevole il chiostro con la cappella Talavera a volta mudejar. A fianco sorge la Cattedrale Nuova, iniziata nel 1513 e terminata nel sec. XVIII, di stile parte plateresco, parte barocco; notevoli l'esuberante decorazione della Cappella Dorata (1525), gli stalli del coro (1725-33), la Sacrestia (1755) e varie opere di scultura. Notevoli sono anche le facciate plateresche dell'università (la cui struttura originaria risale al sec. XIII) e del convento di Santo Stefano, fondato nel 1524 da J. de Álava, con chiesa e chiostro coevi; l'altare maggiore è opera di J. Churriguera. Di età rinascimentale sono numerose case e palazzetti caratteristici come il palazzo di Monterrey e la casa de las Conchas, così chiamata per le conchiglie in pietra scolpite sulle facciate. Numerosi infine i complessi barocchi, tra cui il convento delle Agostiniane (1639), con quadri di Ribera (La Concepción) e Lanfranco sull'altare maggiore; la Clerecía (1614); il Collegio di Calatrave, di J. e A. Churriguera (1717). Splendido esempio di sistemazione scenografica barocca è la plaza Mayor (A. Churriguera, 1729-33, terminata dal Quiñones nel 1755) dove si affaccia il Municipio. Nel Museo diocesano, sistemato nelle sale capitolari della Cattedrale Vecchia, sono conservate opere di F. Gallego e J. de Flandes. La Casa Lis ospita il Museo di Art Nouveau e di Art Déco, con una collezione di oltre 1600 pezzi. Il Museo di storia della città espone materiale archeologico e fregi architettonici di edifici scomparsi.

Economia

Nodo stradale e ferroviario, è un attivo mercato agricolo e zootecnico con industrie alimentari, chimiche, meccaniche, tessili, conciarie e ceramiche. Di assoluto rilievo è il terziario, incentrato sulle attività turistiche e quelle legate all'università. Aeroporto.

Cultura

Nel mese di novembre si svolge il Festival internazionale del jazz, con artisti di fama internazionale.

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