Sampierdaréna

quartiere del comune di Genova, nella Riviera di Ponente, posto a 4 m s.m. sulla sinistra della foce del torrente Polcevera nel Mar Ligure. Fu comune autonomo fino al 1926. Deriva il suo nome dalla chiesa di San Pietro dell'Arena (poi di Sant'Agostino). A partire dal sec. XIV e per tutto il sec. XVI vi fiorirono le fastose residenze nobiliari extraurbane dei genovesi, spesso ispirate a quelle cittadine (in particolare a quelle dell'odierna via Garibaldi). Risalgono all'Ottocento la nascita dell'asse viario a mare (Strada Reale per Torino) e la costruzione (1853) della nuova ferrovia Genova-Torino. La strategica posizione all'incrocio di importanti direttrici stradali ne favorì lo sviluppo e ne confermò la vocazione di polo industriale della città (famosi gli stabilimenti cantieristici e metalmeccanici dell'Ansaldo). § Vi sorgono le cinquecentesce villa Grimaldi “Fortezza” e villa Imperiale Scassi “Bellezza”, che riprendono lo stile dell'Alessi, la chiesa di Santa Maria della Cella (sec. XIII, rimaneggiata nel sec. XV), la secentesca chiesa di San Pietro in Vincoli e il neoclassico teatro “Gustavo Modena” (1833). Anche San Pier d'Arena.

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