San Felice Circèo

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comune in provincia di Latina (34 km), 98 m s.m., 32,09 km², 9606 ab. (sanfeliciani), patrono: san Felice (29 luglio).

Centro sul versante orientale del monte Circeo; è compreso nel Parco_Nazionale_del Circeo. Il prezioso materiale paleontologico e archeologico rinvenuto nelle grotte del monte testimonia insediamenti preistorici. Città volsca, poi conquistata dai Romani, fu devastata dai Goti e dai Saraceni e ricostruita dai papi. Feudo dei Frangipane e degli Annibaldi, passò all'Ordine dei Templari, ai Caetani, ai Ruspoli e agli Orsini, per tornare infine alla Chiesa. Di origine medievale sono il castello e la torre dei Templari, poi rimaneggiati. Interessanti le torri papali (sec. XVI), erette come difesa dai pirati. Consistenti i resti delle mura ciclopiche, di ville romane e dell'acropoli. ⿿ La principale fonte di reddito è costituita dal turismo, sviluppato grazie alle peculiarità naturali e paesaggistiche del parco, ricco di grotte (marine e carsiche), sentieri e torri, con flora mediterranea e fauna di grande interesse naturalistico; notevole è la ricettività, con strutture balneari, nautiche (porto e cantieri), ricreative e sportive; si tengono inoltre manifestazioni culturali e sagre. L'agricoltura produce uva, olive e ortaggi. Sono presenti industrie operanti nei settori edile, enologico, degli infissi e del mobile; attivo l'artigianato dell'oreficeria, dell'abbigliamento, del cuoio e del ferro.

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