San Férmo della Battàglia

Indice

comune in provincia di Como (5 km), 397 m s.m., 3,13 km², 4189 ab. (sanfermini), patrono: san Fermo (9 agosto).

Centro posto sulla collina comasca. Di antichissima origine, come hanno rivelato numerosi reperti archeologici anteriori all'epoca romana, è citato come Virgosia nel sec. XI e nel 1095 la sua chiesa fu consacrata da papa Urbano I. Nella ripartizione amministrativa dei territori sottoposti alla giurisdizione di Como (1240) fu assegnato al quartiere di Porta Sala. Nel 1652 si riscattò dall'infeudazione spagnola e nel 1714 fu sottomesso agli Asburgo. Il paese si chiamò Vergosa fino al 1911, quando assunse l'attuale denominazione in ricordo della vittoria dei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi nella seconda guerra d'indipendenza (1859). § Il santuario dei Santi Fermo e Lorenzo, risalente alla fine del Cinquecento, fu ampliato nel sec. XVIII. Al suo interno è possibile ammirare una delle prime immagini raffiguranti san Carlo Borromeo. Nella piazza su cui si affaccia il santuario è l'obelisco in granito rosso che ricorda la battaglia vinta dai garibaldini contro gli austriaci. § L'economia si basa prevalentemente sul settore tessile e sulle attività connesse (tintura dei filati e stampa di tessuti) svolte da numerose aziende di tipo artigianale e industriale. Sono inoltre presenti alcune imprese attive nei settori edile e della lavorazione del ferro (tinteggiatura e verniciatura).

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