San Pàolo (città)

Indice

(São Paulo). Capitale dell'omonimo Stato federato (Brasile), 750 m s.m., 11.821.873 ab. nel 2013, 19.684.000 ab. (2010) l'agglomerato urbano.

Generalità

Situata sull'Altopiano del Brasile, 45 km a NNW di Santos, suo sbocco naturale sull'oceano Atlantico. È attraversata dal fiume Tietê, affluente del Paraná, che a valle della città riceve da sinistra il Pinheiros. Oggi San Paolo si presenta come una metropoli moderna, caratterizzata da ampie superfici verdi, grattacieli, insediamenti industriali e residenziali e notevoli edifici, opera in gran parte dei maggiori architetti brasiliani contemporanei, quali O. Niemeyer (Parque do Ibirapuera, 1951-54) e R. Levi (Edificio Prudencia, 1944). Il cuore della città è il cosiddetto Triângulo, quartiere amministrativo e finanziario collegato mediante ampi viali ai quartieri residenziali dall'aspetto assai più vivace. San Paolo è la città meno “brasiliana” del Brasile, priva di legami con il passato e proiettata tutta verso il futuro: una città giovane, sviluppatasi rapidamente grazie all'afflusso di centinaia di migliaia di immigrati di ogni nazionalità. Basti pensare che nel 1872 gli abitanti erano soltanto 31.385, saliti a 240.000 nel 1900, mentre nel 1950 superavano di poco i 2 milioni. A San Paolo hanno sede la Universidade de São Paulo (1934), la Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (1946) e la Universidade Presbiteriana Mackenzie (1952).

Urbanistica

Il primitivo nucleo di San Paolo, limitato da tre arterie e denominato perciò il Triângulo, è rimasto tuttora, urbanisticamente, il centro della città da cui si dipartono le grandi avenidas che lo collegano con i vari quartieri residenziali sviluppatisi in tutte le direzioni a cominciare dal sec. XIX. L'abitato, che sorge in una zona ineguale e accidentata poiché l'altopiano è smembrato in piccole unità orografiche, ha un'impronta tipicamente moderna: sono pochissimi infatti i monumenti e gli edifici antichi, in gran parte demoliti per far posto alle nuove costruzioni.

Storia

Fondata da missionari gesuiti nel 1554 sul villaggio indio di Piratininga, deve il nome odierno al convento omonimo. Divenuta città nel 1560, assurse ben presto a grande floridezza come base dei bandeirantes tra i sec. XVII e XVIII. Nel 1820 vi esplose una sanguinosa rivolta di neri e due anni più tardi vi fu proclamata l'indipendenza del Brasile dal Portogallo. Nel 1932 la città si ribellò a Getulio Vargas battendosi per due mesi contro le forze del dittatore.

Musei

Di grande interesse il Museo Paulista, con ricche collezioni storiche, etnografiche e naturali e il Museo d'Arte Moderna, sorto nel 1943 nella città che per prima in Brasile espose opere d'arte contemporanea (Settimana di Arte Moderna del 1922), con opere dei maggiori artisti del sec. XX.

Spettacolo

I collegi dei gesuiti organizzarono, sin dal sec. XVI, le prime rappresentazioni, in portoghese e in tupí-guarani, dando così origine a una tradizione di teatro amatoriale nella quale si identifica la storia del teatro di prosa a San Paolo sino alla seconda guerra mondiale. Sorsero numerose sale – la più importante è il Teatro Municipal, inaugurato nel 1911 e destinato soprattutto all'opera e al balletto – ma ospitarono spettacoli importati da Rio o dall'Europa e rappresentazioni filodrammatiche. Il teatro di prosa ha assunto nuova vitalità ed è diventato finalmente professionale con la fondazione del Teatro Brasileiro de Comédia (1948), diretto da Franco Zampari, dove hanno lavorato registi italiani come Ruggero Jacobbi, Adolfo Celi, Luciano Salce e Gianni Ratto. A esso si sono unite in seguito altre sale, pubbliche e private, sedi di compagnie stabili, spesso imperniate su attori di grande fama (la più celebre è Cacilda Becker), mentre particolare rilievo hanno assunto la Bienal de Teatro, originariamente legata a quella di arti plastiche e animata da Alfredo Mesquita, già direttore della Escola de arte dramatica, e, tra le attività alternative, il Teatro Arena di Guarnieri e Boal che presenta montaggi teatrali e musicali su temi sociali e politici.

Economia

Poco oltre la metà del sec. XIX la coltura del caffè dette nuovo impulso all'espansione della città, che divenne in breve il massimo mercato mondiale di quel prodotto e si sviluppò anche come centro industriale, d'arte e di cultura tra i maggiori dell'America Meridionale. L'industria è oggi attiva nei settori alimentare (produzione di olio di semi, latticini, birra e conserve), tessile (lana, cotone, seta, fibre artificiali), metalmeccanico (motori, macchine agricole), meccanico di precisione, elettrotecnico, chimico-farmaceutico, conciario, calzaturiero, cartario, del vetro, del mobile e del cemento. La città è servita da ottime vie ferroviarie e stradali che la collegano con Rio de Janeiro e con l'interno del Paese. È inoltre dotata di due aeroporti, il São Paulo-Guarulhos International Airport per i voli internazionali e il Congonhas-São Paulo Airport, per il traffico interno.

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