San Vito Chietino

Indice

comune in provincia di Chieti (42 km), 122 m s.m., 16,81 km², 5218 ab. (sanvitesi), patrono: san Vito (15 giugno).

Centro del litorale adriatico, posto alla destra della foce del torrente Feltrino. Noto nel Medioevo come feudo dell'abbazia di San Giovanni in Venere, fu conteso a lungo, per il suo porto, fra Ortona e Lanciano; infine, Ortona ne ottenne il possesso (1441). In seguito fu retto da vari signori, ultimi dei quali furono, nel Settecento, i Caracciolo di San Buono. § La parrocchiale di San Vito, rifatta nel 1910, ha un interno classicheggiante a croce greca; in sagrestia è custodita una croce d'argento cesellato del sec. XV. In un casolare, chiamato “eremo dannunziano”, soggiornò a lungo il poeta. § Risorsa principale è la viticoltura (uva da tavola e da vino), insieme alle coltivazioni di olivo, agrumi e cereali; è praticato l'allevamento ovino e bovino. La piccola industria opera nei settori della lavorazione del ferro e delle materie plastiche. Rilevante è il turismo balneare in località Marina di San Vito.

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