Sant'Ambrògio di Valpolicèlla

Indice

comune in provincia di Verona (19 km), 174 m s.m., 23,50 km², 9681 ab. (ambrosiani), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).

Centro della Valpolicella, situato sulla sinistra dell'Adige. Di origine romana, passò dal dominio scaligero (sec. XIV) a quello veneziano (1405).§ Nell'abitato sorge la parrocchiale ottocentesca che custodisce una tela di B. India (1565). In località San Giorgio sorge l'omonima pieve (sec. VII), ricostruita nel sec. XIII e affiancata da un imponente campanile; l'interno, a tre navate con tre absidi, conserva un ciclo di antichi affreschi e un ciborio del 712, opera di maestro Orso e dei suoi allievi. Begli esempi di dimore signorili sono la villa dalla Vedova, nella frazione Domegliara, e la villa Serego-Alighieri, costruita per il quartogenito di Dante, più volte rimaneggiata.§ L'agricoltura produce ortaggi, frutta, foraggi, uva da vino (recioto); l'industria è attiva nei settori enologico, chimico, elettrotecnico, meccanico, poligrafico, estrattivo (marmo), dell'arredamento (mobili), della lavorazione del legno e delle materie plastiche. Il turismo è attivo grazie alla vicinanza del lago di Garda.

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