Santo Stéfano Bèlbo

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comune in provincia di Cuneo (86 km), 170 m s.m., 23,63 km², 4037 ab. (sanstefanesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Centro delle Langhe, situato alla destra del torrente Belbo, al limite con il Monferrato. Di origine romana, fu possesso di Olderico Manfredi (1001) e in seguito fu compreso nei territori di Bonifacio del Vasto. Diviso tra i marchesi di Saluzzo e di Busca, la parte di questi ultimi fu ceduta al comune di Asti (1188) e nel 1196 a Bonifacio, marchese del Monferrato. Dopo avere avuto numerosi feudatari il territorio passò ai Savoia (1613).§ Domina l'abitato un'alta torre medievale. La parrocchiale del Sacro Cuore (1926) custodisce un'antichissima croce di rame argentato, proveniente dall'abbazia di San Gaudenzio (sec. X), i cui resti, posti fuori dall'abitato, sono incorporati in un edificio privato.§ L'industria enologica conta su aziende di rilevanza nazionale e, con la produzione e il commercio in particolare di barbera, freisa e moscato DOC, è il settore trainante dell'economia. Altre risorse provengono dalla coltivazione di frutta (pesche) e cereali, e dall'allevamento bovino. L'industria opera anche nei settori chimico, tessile e della lavorazione del sughero. Una certa importanza ha il turismo.§ Vi nacque il narratore e poeta Cesare Pavese (1908-1950), al quale sono dedicati un attivo centro studi e un museo allestito nella sua casa natale.

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