Scafòpodi

sm. pl. [sec. XIX; da scafo+-podo]. Classe (Scaphopoda) di Molluschi che annovera circa 350 specie marine scavatrici, tutte fornite di conchiglia cilindroconica aperta alle due estremità e talvolta leggermente ricurva; vivono affondati nella sabbia o nel fango a profondità comprese fra pochi metri e oltre 1800; le dimensioni, nelle specie viventi, sono comprese normalmente fra 3 e 6 cm ma in talune specie sono prossime a 15. Il corpo è alloggiato all'interno della conchiglia, con il capo e il piede che sporgono dall'apertura anteriore, più ampia; il piede, conico e di dimensioni variabili, è il principale organo di scavo; grazie all'azione della muscolatura sul liquido interno, prima viene assottigliato e allungato, aprendo un varco nel fondo molle, poi allargato a disco e retratto, ancorandosi e trascinando appresso il corpo. La cavità del mantello si estende ventralmente fra le due aperture della conchiglia e ha funzioni respiratorie; l'acqua vi penetra lentamente dall'apertura posteriore e dalla stessa viene espulsa, a tratti, rapidamente. La corrente respiratoria è provocata dal battito di ciglia e da contrazioni muscolari. L'alimento degli Scafopodi è rappresentato da microrganismi, soprattutto Foraminiferi, che vengono catturati tramite i captacoli, sottili tentacoli dall'estremità adesiva ingrossata, portati da due lobi del capo; il cibo viene condotto alla bocca da movimenti ciliari o direttamente dai captacoli. La bocca si apre all'estremità del capo, di forma conica, e possiede una radula fornita di dentelli appiattiti; tramite l'esofago, la bocca immette nello stomaco al quale è connessa una ghiandola digerente e dal quale parte l'intestino, che forma un'ansa verso la parte anteriore e si apre con l'ano nella cavità del mantello. Il sistema circolatorio è aperto e privo di cuore; l'apparato escretore consta di due nefridi. Il sistema nervoso presenta gangli cerebrali, pleurali, pedali e viscerali, uniti da tronchi nervosi, mentre sono assenti gli occhi, i tentacoli sensitivi e gli osfradi, pure tipici dei Molluschi. I sessi sono separati e la fecondazione è esterna. Lo sviluppo dell'uovo porta alla formazione di una trocofora, poi di un veliger a simmetria bilaterale nel quale sia il mantello sia la conchiglia sono bilobati. Queste caratteristiche, unite alla simmetria bilaterale, alla posizione del corpo all'interno della conchiglia, alla riduzione del capo e ai costumi scavatori, fanno ritenere che gli Scafopodi condividano con i Bivalvi e i Rostroconchi gli stessi antenati e che rappresentino un ramo distaccatosi precocemente da una linea comune. Gli Scafopodi si suddividono in due ordini: Dentalidi e Sifonodentalidi. Il genere più rappresentativo è Dentalium. Gli Scafopodi, comparsi nell'Ordoviciano, sono stati rinvenuti anche in Italia in sedimenti terziari, particolarmente del Miocene e del Pliocene dell'Emilia.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora