Sercambi, Giovanni

novelliere e cronista italiano (Lucca 1347-1424). Speziale di professione, fu fervido sostenitore della consorteria dei Guinigi contro i Forteguerra e promosse il colpo di stato che, nel 1400, portò alla signoria Paolo Guinigi. Alla potente famiglia lucchese Sercambi indirizzò una Nota a voi Guinigi (tra il 1392 e il 1400), prospettando un tipo di governo sorretto da una più larga partecipazione popolare: di scarso valore letterario, il documento è di grande interesse come segno dell'affiorare di una coscienza politica che prelude a N. Machiavelli. Sercambi può essere considerato un precursore dell'opera machiavelliana anche per le Croniche delle cose di Lucca (dal 1164 al 1424), che lo confermano nel ruolo di “intellettuale organico” della borghesia, per il quale l'arte è una forma di impegno militante. Anche come novelliere, Sercambi è interessato a fornire “essempli” che possano essere utili a un uomo di governo: il suo Novelliero, una raccolta di 155 novelle composte in gran parte tra il 1374 e il 1385, al di là dell'imitazione boccacciana, anticipa, per la spregiudicatezza del linguaggio e l'insistenza su motivi scurrili, il gusto delle facezie tipico dell'età umanistica. Lo stile è rozzo e approssimativo, anche se animato da accenti parlati e da coloriture dialettali.

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