Seréni, Clara

scrittrice italiana (Roma 1946). Figlia del politico Emilio, ha esordito nella narrativa nel 1974 con il romanzo Sigma epsilon. I protagonisti delle opere dell'autrice sono spesso donne emarginate, infelici, incapaci anche di comunicare il loro disagio, ma comunque dotate di risorse interiori in grado di compensare le angosce. È il caso di Casalinghitudine (1987), nel quale l'arte della cucina diventa, per la protagonista, una sorta di farmaco per addolcire le delusioni della vita. Dopo la raccolta di racconti Manicomio primavera (1989), la Sereni ha pubblicato Il gioco dei regni (1993), dove vengono rivissute vicende della sua famiglia, legate all'antifascismo e al sionismo, ed Eppure (1995), undici racconti di ordinaria violenza e emarginazione della società nei riguardi di donne colpite da handicap fisici o mentali. In Taccuino di un’ultimista (1998) ha riunito note politiche scritte durante la sua esperienza di vicesindaco nel comune di Perugia.Nel 2002 ha pubblicato Passami il sale, sempre sulla sua esperienza di amministratrice comunale, e nel 2004 Le merendanze, storia di un progetto femminile. Nel 2004 ha inoltre interpretato il film Un silenzio particolare e nel 2007 Il lupo mercante.

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