Spallétti, Èttore

artista italiano (Cappelle sul Tavo, Pesaro, 1940- Spoltore 2019). Opera sia come pittore sia come scultore e nell'utilizzo delle due diverse forme espressive ha scelto come comune denominatore il colore, che è di solito l'azzurro. Spallettiutilizza il colore come materia, pigmento mescolato a gesso o impasto, che stende sulla superficie dei suoi dipinti e delle sue sculture. Accanto all'azzurro compaiono talvolta il rosa, il grigio e, più raramente, l'arancione e il giallo. L'artista si muove nell'orbita di un'astrazione che mantiene tuttavia forti agganci con le variegate realtà del mondo che lo circonda, dalla sagoma di una delle montagne che può vedere dalla finestra del suo studio a quella degli oggetti che gli sono familiari. Fra le sue mostre si ricordano la retrospettiva allestita presso il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris a Parigi (1991) e l'esposizione Osmosis. Ettore Spalletti - Haim Steinbach organizzata dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York (1993). Dopo aver partecipato alla sezione Viaggio verso Citera della XLV Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia (1993), l'artista marchigiano (con M. Cattelan ed E. Cucchi) è stato chiamato a rappresentare l'Italia nell'ambito di Futuro, presente, passato la rassegna principale della XLVII edizione della manifestazione.

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