Spormaggióre

Indice

comune in provincia di Trento (26 km), 565 m s.m., 30,17 km², 1175 ab. (sporeggiani), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).

Centro della bassa val di Non, situato alla destra del torrente Noce. Di antiche origini, nel sec. VII fu corte franca degli Altspaur e nel 1027 divenne possesso dei vescovi trentini. Gli Spaur conservarono il feudo fino agli inizi del sec. XIX.§ Nel paese sorgono il palazzotto, già corte franca degli Altspaur, e l'ex parrocchiale di San Luigi (del 1309, ma rimaneggiata nel 1530), con un bel portale gotico, un campanile romanico e affreschi trecenteschi sulla facciata; conserva all'interno i monumenti funebri degli Spaur e dei Lodron (sec. XVI-XVII), una pala di Martino Teofilo Polacco su uno splendido altare ligneo e lo scudo mortuario degli Spaur (sec. XV). La nuova parrocchiale della Natività fu costruita nell'Ottocento sulla parte absidale di una di origine medievale. Del castel Belfort (1311) restano suggestive rovine.§ Compongono il quadro economico locale l'agricoltura (mele, pere, uva, ortaggi), l'allevamento bovino e l'industria, presente nei comparti del legno e dei materiali da costruzione. Rilevante l'attività turistica: Spormaggiore è infatti una nota stazione di villeggiatura.

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