Stevenson, Robert Louis

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Biografia e opere

Scrittore inglese (Edimburgo 1850-Vailima, Upolu, 1894). Di famiglia borghese e puritana, ebbe un'infanzia felice, anche se travagliata, come il resto della vita, da una salute malferma. Deciso a diventare scrittore, seguì senza entusiasmo i consigli del padre, che lo voleva avviato verso una professione consona alle tradizioni familiari, e iscrittosi all'Università di Edimburgo, studiò ingegneria e poi legge, praticando anche per breve tempo l'avvocatura. La malattia ai polmoni e il temperamento irrequieto, oltre alla vocazione letteraria, lo spinsero però ben presto verso altri interessi e altri climi. Nel 1876 compì un viaggio in canoa da Anversa a Pontoise e due anni dopo una traversata della Francia meridionale, traendo da tali esperienze il materiale per le sue prime pubblicazioni in volume, An Inland Voyage (1878; Un viaggio nell'entroterra) e Travels with a Donkey in the Cevennes (1879; Viaggio a dorso d'asino nelle Cevenne). Contemporaneamente, su diverse riviste, tra cui il Cornhill Magazine, apparivano i primi racconti e i primi saggi, in seguito riuniti nelle raccolte Virginibus Puerisque (1881), Familiar Studies of Men and Books (1882; Studi familiari su uomini e libri) e The New Arabian Nights (1882; Le nuove notti arabe), destinate a creargli una solida fama di scrittore versatile e stilisticamente raffinato (avrebbe incontrato l'ammirazione anche di H. James). Nel 1880 fece un estenuante viaggio in California, per raggiungere e sposare Fanny Vandergriff Osbourne, che aveva conosciuto in Francia. La salute ne soffrì moltissimo, ma non l'energia creatrice, perché gli anni che seguirono (trascorsi in Inghilterra, tranne un soggiorno a Hyères dal 1882 al 1884) furono tra i più fecondi. Apparvero tutte le sue opere più celebri: l'ormai classico Treasure Island (1883; L'isola del tesoro), in cui il gusto per l'avventura e l'esotico si colora già di quell'interesse per l'indagine morale, ma soprattutto psicologica, che sfocierà nel notissimo The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1886; Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde); il racconto fantastico Prince Otto (1885); il libro di versi A Child's Garden of Verse (1885; Giardino di versi per l'infanzia), il romanzo di ambiente scozzese Kidnapped (1886; Il ragazzo rapito), il romanzo d'ambiente storico The Black Arrow (1888; La freccia nera), ecc. Nel 1887 la tubercolosi lo costrinse a lasciare definitivamente l'Inghilterra. Visse dapprima negli Stati Uniti, in una stazione climatica sui monti Adirondacks, quindi si stabilì nell'isola di Upolu (Samoa), dove rimase fino alla morte, avvenuta all'improvviso. A quest'ultimo periodo appartengono, tra gli altri, i due romanzi di ambiente scozzese The Master of Ballantrae (1889; Il signore di Ballantrae) e Catriona (1893; seguito di Kidnapped), la raccolta d'impressioni In the South Seas (1896; Nei mari del Sud), i racconti di ambiente polinesiano The Island Nights' Entertanments (1893; I trattenimenti delle notti dell'isola), e i due romanzi incompiuti Weir of Hermiston (Weir di Hermiston) e Saint Yves, pubblicati postumi nel 1896 e nel 1897.

Poetica

La prematura scomparsa, le circostanze straordinarie della sua esistenza tribolata ed errabonda, lo stesso enorme successo dei suoi libri più fortunati, hanno contribuito a creare attorno a Stevenson un alone romantico ed esotico che ha spesso oscurato il fatto che, lungi dall'essere semplicemente un autore di storie fantastiche e di classici per ragazzi, egli fu invece uno scrittore estremamente serio e impegnato, che condivideva con i contemporanei H. James e J. Conrad un senso molto profondo del romanzo come forma d'arte autonoma e consapevole. Potentemente attratto, forse a causa della sua ascendenza calvinista, da problematiche morali e psicologiche, dotato di un senso sicuro dello sviluppo dell'intreccio narrativo e capace di evocare, specie nei romanzi scozzesi, lo sfondo storico con un'efficacia non inferiore a quella di W. Scott, seppe unire a talento e propensioni naturali una grande maestria stilistica e diventare, nelle sue opere migliori, il vero creatore del romanzo d'azione moderno.

Bibliografia

J. Bowman, R. L. Stevenson, Londra, 1949; J. C. Furnas, Voyage to Windward, Londra, 1952; E. Caldwell, Last Witness for R. L. Stevenson, Norman, 1960; F. Thompson, The Real R. L. Stevenson, Londra, 1961; M. MacKay, The Violet Friend: the Story of Mr. R. L. Stevenson, New York, 1968; C. Mackenzie, R. L. Stevenson, Londra, 1968; R. Aldington, Ritratto di un ribelle, Milano, 1975; C. De Stasio, Introduzione a Stevenson, Bari, 1991.

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