(Stockholm). Capoluogo della contea omonima e capitale della Svezia, 10 m s.m., 960.031 ab. (stima 2018), 2 213 528 ab. (stima 2018) l'agglomerato urbano.

Generalità

Situata nella sezione sudorientale del Paese, si trova all'estremità orientale del lago Mälaren, nel punto in cui esso confonde le sue acque con il Saltsjön, uno dei bracci marini del Mar Baltico. L'abitato sorge in posizione assai pittoresca su un insieme di isole e di penisole, separate da numerosi bracci di mare, specchi di acqua e canali, che hanno valso alla città l'appellativo di “Venezia del Nord”, comune del resto ad altre città europee, come Amsterdam o Amburgo. Stoccolma, che è la più grande città della Svezia e ne è il maggior centro politico, amministrativo, culturale, finanziario ed economico, è sede delle Accademie di Svezia, di Belle Arti e di Scienze, della Biblioteca Reale, del Museo Nazionale, del Museo delle Antichità nazionali, del Museo del Nord, dell'Istituto Nobel, di una Università (1878), di un Politecnico (1827), di un Teatro Reale, sede dell'Opera nazionale, di un'Orchestra Filarmonica e di un Teatro Nazionale di Arti Drammatiche. Stoccolma nel 1912 ha ospitato la quinta edizione delle Olimpiadi ed è stata nel 1998 capitale europea della cultura.

Urbanistica

Gravemente danneggiata da ripetuti incendi (1697, 1725, 1751, 1759, 1835, 1857) che distrussero gli antichi edifici in legno, Stoccolma risorse ogni volta con una struttura più funzionale e oggi si presenta con un aspetto moderno e razionale: l'unica zona che conservi un rimarchevole complesso architettonico di impronta medievale è il quartiere di Staden (o Staden mellan broarna, cioè la città fra i ponti), il più antico nucleo urbano, situato su un'isoletta nel cuore della città. La città vera e propria si articola in cinque parti principali: la Staden mellan broarna, con le isole di Riddarholmen a W ed Helgeandsholmen a N; il Norrmalm, l'importante quartiere commerciale e finanziario, collegato con ponti al nucleo più antico; il Kungsholmen, su una vasta isola delimitata da vari specchi d'acqua, ospita il Municipio e altri palazzi dell'amministrazione; l'Östermalm e il Ladugards-Gärdet, due quartieri residenziali nella sezione centrorientale della città; e infine il Södermalm, altra zona residenziale su un'isola rocciosa situata tra il Mälaren, il Riddarfjärden, il Saltsjön, l'Årstaviken e l'Hammarbyleden. A E del centro storico è l'isola di Djurgården, grande area culturale e ricreativa, dai molti musei, tra i quali il Vasa. Tutt'intorno sono sorti vari quartieri e sobborghi residenziali e industriali. Una nuova e definitiva espansione della città ebbe inizio nel 1866 a causa dell'industrializzazione e per la necessità di nuovi quartieri per gli alloggi dei lavoratori. Nel 1945, con il piano regolatore di S. Markelius, parte del centro ottocentesco è stato demolito a favore di una moderna città, con un ampliamento della rete metropolitana e con una programmata organizzazione periferica. Sono nate così una serie di città satelliti fra cui Vällingby e Farsta. Negli ultimi decenni del sec. XX la cultura architettonica del Paese si è aperta alla ricerca di una maggiore complessità di tipo edilizio e una più ampia articolazione degli spazi aperti. Nel quadro di un riutilizzo e di una riqualificazione di aree industriali dismesse, sono sorti quartieri moderni anche in zone centrali della città, quali il distretto della stazione di Sodra, con l'imponente complesso edilizio progettato da R. Bofill. Stoccolma è anche la prima città al mondo ad aver creato un parco nazionale cittadino (1995) che si estende su un'area di 27 km² unendo zone che un tempo erano riserve di caccia reale.

Storia

La città fu fondata nel 1255 ca. da Birger Jarl, reggente del trono di Svezia, il quale, per attivare lo scarso movimento mercantile, la popolò con commercianti tedeschi provenienti da Lubecca e Danzica: alla fine del sec. XII Stoccolma era già una delle più importanti città scandinave. Il suo attivo commercio con i porti anseatici verteva principalmente sull'esportazione di burro, pelli, ferro e rame, oltre che sull'importazione di sale per la conservazione dei prodotti alimentari. Margherita di Danimarca assediò Stoccolma nel 1389, ma la città, rifornita dai pirati baltici di Rostock e di Wismar, resistette all'assedio. Alla fine il re Alberto la fece capitolare nel 1398, riconoscendo l'Unione di Kalmar che però non fu unanimemente accettata dalla popolazione. Lo spirito nazionalistico cominciò a manifestarsi a Stoccolma e alla morte di Erik di Pomerania la città riconobbe come monarca Carlo Knutsson (Carlo VIII) in opposizione a Cristiano I di Danimarca. La lotta contro i Danesi, che divise in due il popolo, continuò durante le reggenze di Sten Sture il Vecchio, Svante Sture e Sten Sture il Giovane. Alla morte di quest'ultimo (1520), il Consiglio svedese riconobbe il danese Cristiano II come sovrano, nonostante la resistenza di Stoccolma, capeggiata dalla vedova di Sture, Cristina Gyllenstierna, protrattasi fino al settembre del 1520. Dopo la sua incoronazione a re di Svezia, Cristiano, istigato dall'arcivescovo Trolle, accusò di eresia i partigiani di Sture. Per ordine del re e dell'arcivescovo, il 10 novembre il boia impiccò un centinaio di persone. Questo episodio (noto come il “bagno di sangue di Stoccolma”) provocò un nuovo anelito di indipendenza capeggiato da Gustavo Vasa, il quale, sostenuto da una flotta di Lubecca, scacciò i Danesi da Stoccolma (1523) e fondò il nuovo Stato svedese indipendente. Nel 1634 Stoccolma divenne ufficialmente la capitale del Paese. Il suo sviluppo fu incrementato, durante il sec. XVII, dalla creazione del Banco di Stoccolma (1656) e dall'afflusso di immigrati ugonotti francesi. Il 7 aprile 2017 nel centro di Stoccolma è avvenuto un attentato terroristico durante il quale un uomo si è lanciato con un camion a tutta velocità sulla strada pedonale Drottninggatan, tavolgendo i pedoni. Il tragico bilancio dell'accaduto è di 5 morti e più di 15 feriti. L'attentatore, un uomo uzbeko di 39 anni a cui era stata rifiutata la richiesta d'asile, ha affermato di aver agito per vendicare i bombardamenti compiuti dai paesi occidentali contro lo Stato Islamico. Il 20 agosto 2018 è iniziata la manifestazione ambientalista gi Greta Thunberg, una giovane attivista che ha deciso di sostare davanti al Riksdag (il Parlamento) di Stoccolma durante l'orario scolastico fino alle elezioni del 9 settembre con il cartello Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima), per indure il governo svedese a ridurre le emissioni di anidride carbonica come previsto dagli accordi sul clima presi a  Parigi nel 2015. Dopo le elezioni, Greta ha continuato a scioperare ogni venerdì lanciando il movimento Fridays for Future. 

Arte

Il nucleo più antico (Staden mellan broarna) conserva un notevole complesso di monumenti medievali. Sull'isola di Riddarholmen sorsero nel sec. XIII il castello e le mura, dei quali restano avanzi inglobati in costruzioni successive. Coeve le chiese di San Nicola (Storkyrkan), trasformata all'interno in forme gotiche (sec. XV) e all'esterno in stile classicheggiante (sec. XVIII), e dei Cavalieri (Riddarholmskyrkan), che ospita le tombe dei reali di Svezia (il campanile, costruito nel 1841, è uno degli elementi caratteristici del profilo urbano di Stoccolma). Numerosi gli edifici dei sec. XVII-XVIII, sia nella città sia negli immediati dintorni. Al 1640 ca. risalgono varie case e altre costruzioni di stile tardorinascimentale, riccamente ornate; nello stesso periodo fu iniziato, su progetto di S. e J. De la Vallée e J. Vingboons, il palazzo della Nobiltà (Riddarhuset), il primo grande edificio di stile classico a Stoccolma. Nel quarantennio successivo molti furono i palazzi e le chiese che si ispirarono a questo stile, dovuti per lo più a J. De la Vallée e N. Tessin il Vecchio. Il barocco romano fu introdotto in Svezia da N. Tessin il Giovane con il nuovo Palazzo Reale (ca. 1680), ultimato, in forme rococò, nel 1750 da K. Hårleman. Al tardo Settecento risalgono il palazzo della Borsa (E. Palmstedt, 1776) e il castello di Kina, a Drottningholm. Fra le costruzioni del nostro secolo, improntate spesso a un'originale interpretazione del razionalismo, si ricordano il municipio di R. Östberg, il Crematorium di E. Asplund, 1940, e il Teatro Municipale di S. Markelius, 1956-65. Fra i numerosi musei di Stoccolma vanno ricordati il Museo Nazionale, con una ricca collezione di pittura, sia svedese sia europea, di scultura, stampe e disegni, e il Museo Vasa, che prende il nome dal Vasa, il vascello del sec. XVII, ripescato dai fondali del porto di Stoccolma nel 1961 e da allora perfettamente conservato (è l'unico esemplare al mondo di nave seicentesca): intorno a esso si articola l'allestimento di vari oggetti marinari d'epoca recuperati con la nave.

Teatro e danza

Non esistendo una tradizione medievale, il teatro nacque dalla scuola e passò poi alla corte, con recite, dalla metà del Seicento, di compagnie straniere e rappresentazioni di opere barocche, per le quali si aprì nel 1667 la prima sala pubblica, il Lejonkulan. Nel 1737 si inaugurò un Teatro Reale Svedese, ancora aperto soprattutto a compagnie straniere, nel 1773 un'Opera Reale con annessa una scuola e nel 1862 un Teatro Drammatico Reale. Sono tuttora queste ultime due le scene ufficiali della capitale svedese, alle quali si sono affiancati nel corso degli ultimi due secoli altri teatri importanti, come il Nya (1875), ribattezzato Svenska nel 1887, che vide molte “prime” di H. Ibsen e di J. A. Strindberg, e l'Intima, fondato nel 1907 dallo stesso Strindberg e da August Falck per rappresentarvi i “drammi da camera” del massimo autore svedese. Ai teatri statali e a quelli privati (commerciali, d'avanguardia, di rivista) si è aggiunto dal 1960 anche un Teatro Municipale.Molto vivace la tradizionale attività di danza a Stoccolma, che è possibile ammirare nella moderna Dansteatern; la città ospita inoltre due compagnie di prestigio internazionale, il Balletto Reale Svedese, diretto erede di un nucleo di ballerini creato nel 1638 dal maestro di ballo francese Antoine de Beaulieu, e il Cullberg Ballett, creato nel 1967 da Birgit Ragnhild Cullberg.

Economia

Dotata di un porto commerciale tra i più attivi del Mar Baltico (ma è il secondo per importanza nazionale dopo quello di Göteborg) e sempre libero dai ghiacci, ben collegata alle principali città del Paese da una fitta rete stradale e ferroviaria, Stoccolma è nota per la vivacità del suo mercato e per l'attività industriale, fiorente nei settori metalmeccanico, alimentare, tessile, grafico, chimico, elettrotecnico, cartario e dell'abbigliamento. Particolarmente avanzato il settore della ricerca scientifica e soprattutto delle biotecnologie, di cui Stoccolma è leader mondiale. Una metropolitana, la Tunnelbana (T-bana), costruita tra il 1930 e il 1945, collega la città alle periferie: le stazioni della T-bana. La città è servita da due aeroporti, quello di Bromma per le linee interne e quello di Arlanda (40 km a N) per il traffico internazionale.

Curiosità e dintorni

Nella Konserthuset di Stoccolma si svolge ogni anno il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, la cerimonia di assegnazione dei Premi Nobel per la fisica, la chimica, la medicina, la letteratura e l'economia, seguita da un banchetto nelle sale del Municipio. Nei dintorni della città ci sono due luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO: la residenza reale di Drottningholm, con il suo Padiglione cinese e il Teatro di Corte del sec. XVIII, e il cimitero di Skogskyrkogården.

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