Suslov, Michail Andreevič

uomo politico russo (Sharkovskoje, Ulianov, 1902-Mosca 1982). Aderì nel 1921 al Partito comunista e, laureato in economia, insegnò (1929-31) all'Università di Mosca. Fu quindi segretario del Comitato regionale del partito di Rostov (1937-39) e di Stavropol (1939-44). Durante la guerra ebbe un ruolo assai importante nell'organizzare bande partigiane nel Caucaso, per cui meritò una medaglia di prima classe dell'Ordine della guerra patriottica. Divenuto membro (1944) del Comitato centrale del partito in Lituania, ne fu eletto segretario nel 1947. Fu in tale veste che cominciò a emergere come “ideologo” del partito, prendendo posizione (1948) contro il piano Marshall e gli Stati Uniti. Redattore capo della Pravda (1949-50), fu nominato membro del Presidium dell'URSS e nel 1954 deputato del Soviet supremo, entrando a far parte nel 1966 dell'Ufficio politico. Dalla guerra fredda all'insurrezione ungherese, dalla “primavera” di Praga all'eurocomunismo, le sue prese di posizione furono sempre ispirate a un'inflessibile intransigenza.

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