Séguier, Pierre, cónte di Gien, duca di Villemor

cancelliere di Francia (Parigi 1588-Saint-Germain-en-Laye 1672). Ereditò (1624) dallo zio Antoine (1552-1624) la carica di presidente di tribunale. Notato da A. Richelieu, nel 1633 fu nominato guardasigilli e due anni dopo cancelliere. Nel 1637 ebbe l'incarico di indagare sui rapporti tra Anna d'Austria e la Spagna, ma, data l'incerta situazione politica, con abile opportunismo evitò di prendere una posizione precisa: informò in modo discreto la regina, la quale lo ricambiò con la sua gratitudine. Conservò la cancelleria anche dopo la morte di Richelieu, ma non poté evitare di correre qualche grave pericolo durante la Fronda, quando fu per un momento dalla parte dei principi; tornò però subito a servire coscienziosamente il Mazzarino, così come aveva servito Richelieu e come servì poi Luigi XIV. Nel 1661 istruì lo scandaloso processo al sovrintendente N. Fouquet, voluto dal re, per il quale impose una procedura del tutto arbitraria. Fu, con Richelieu, uno dei promotori dell'Académie Française.

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