Tavolière di Pùglia

vasta pianura della Puglia, estesa per ca. 3000 km² nel territorio della provincia di Foggia e delimitata dai rilievi subappenninici dei monti della Daunia, dal massiccio del Gargano e dal corso del fiume Ofanto. Allungata in direzione NW-SE, presenta una generale inclinazione verso ENE ed è attraversata da vari corsi d'acqua quali il Candelaro, il Triolo, il Celone, il Cervaro e il Carapelle che tributano al golfo di Manfredonia, ma che non sempre raggiungono, a causa della scarsa alimentazione idrica e della forte evaporazione. Deriva forse il suo nome dalle Tabulae Censoriae, un registro nel quale in età romana erano segnati i beni posseduti dal fisco. È una regione piatta, dalle caratteristiche morfologiche uniformi, se si eccettua il monte Carpinelli, che si eleva a 506 m nella parte sudoccidentale, tra Candela e Ascoli Satriano. Il clima è spiccatamente mediterraneo con scarse precipitazioni prevalentemente invernali. La pianura è costituita da formazioni argilloso-sabbiose di età pliocenica, ricoperte da uno strato di sedimenti quaternari di origine marina misti ad alluvioni recenti provenienti dall'Appennino ed è stata per secoli acquitrinosa e malsana, utilizzata solo come pascolo per il bestiame che d'estate transumava sull'Appennino. Fu bonificata negli anni Trenta del Novecento, tanto che successivamente si è potuto introdurvi le colture del grano e della vite, notevolmente potenziate dopo il 1939 in seguito alla costruzione dell'Acquedotto Pugliese e a grandi lavori di irrigazione. Il centro principale è Foggia.

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