Teodorèto di Ciro

scrittore ecclesiastico (Antiochia 393-Ciro 457). Vescovo di Ciro, in Siria, Teodoreto fu impegnato costantemente nelle controversie cristologiche a sostegno delle posizioni antiochene: difensore di Nestorio al Concilio di Efeso (431), deposto nel sinodo efesino nel 449, venne riabilitato, per intervento del papa Leone I, nel concilio calcedonese del 451 mentre, a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, il V Concilio di Costantinopoli (553) ne condannò una serie di scritti. Autore di grande versatilità e cultura, Teodoreto si rese famoso per un gran numero di opere storiche (tra le quali una continuazione della Storia ecclesiastica di Eusebio), apologetiche (la Cura delle malattie elleniche), polemiche e soprattutto esegetiche (Commentari all'Antico Testamento e alle Lettere di Paolo), nelle quali si dimostra egregio prosecutore della tradizione esegetica della scuola di Antiochia.