Ucicky, Gustav

pseudonimo del regista cinematografico austriaco Gustav Klimt (Vienna 1898-Amburgo 1961). Ex operatore, lavorò come regista (dal 1926) prevalentemente in Germania (vi diresse tra l'altro Marlene Dietrich in Café Elektric, 1928). Alla UFA di Berlino realizzò col sonoro opere di robusto artigianato, come Fuggiaschi (1933) su tumulti in Manciuria, e una Giovanna d'Arco (1935) in funzione antibritannica. Raggiunse il meglio per concretezza psicologica, in due film realizzati in patria: Mutterliebe (1938; tit. italiano L'amore più forte), memorabile per la scampagnata iniziale e la morte del capofamiglia, e Der Postmeister (1940; tit. italiano Il postiglione della steppa; premio per il miglior film straniero alla Mostra di Venezia), solida riduzione per lo schermo di un racconto di A. Puškin.

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