Ulvali

sf. pl. [dal latino ulva, erba di palude]. Ordine (Ulvales) delle Cloroficofite (Alghe Verdi) composto da diversi tipi di organizzazione morfologica, dovuta ai differenti modelli di divisione cellulare. Gli individui adulti possono presentare filamenti biseriati, come in Percursaria, o membrane monostromatiche, come in Monostroma, o distromatica, come in Ulva. Possono essere formate da cilindri cavi, come in Enteromorpha, o da cilindri solidi, come in Schizomeris. Comunque tutti i generi, fatta eccezione per Prasiola, presentano un'organizzazione cellulare di tipo ulotricale, cioè con cloroplasto parietale provvisto di pirenoide, cellule mononucleate e talli eretti che si originano da una cellula basale strisciante. La riproduzione vegetativa avviene attraverso la formazione di zoospore bi- o tetraflagellate, mentre la riproduzione sessuale è di tipo oogamo, isogamo e anisogamo e si compie tramite gameti biflagellati. Alcuni generi hanno però perso la possibilità di riprodursi sessualmente. Quasi tutte le U. hanno un habitat marino, alcune vivono in laghi salmastri, e i soli generi Schizomeris e Trichosarcina sono esclusivamente d'acqua dolce.

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