Valle dei Re

(Bibān el-Mulük). Necropoli regale dell'antica Tebe (Egitto), situata 5 km. a est del Nilo tra aspre montagne desertiche; contiene 62 tombe di sovrani e privati di altissimo rango delle dinastie XVIII-XX (ca. 1550 - 1069 a.C.), da quella di Thutmose I (KV 38) a quella di Ramesse XI (KV 4). Le tombe, scavate profondamente nella roccia, sono composte nella loro essenzialità da un portale d'ingresso, che veniva nascosto da detriti, un corridoio discendente, un vestibolo e una camera del sarcofago. Il tempio funerario, dove il re defunto riceveva lo stesso culto riservato agli dei, restava accessibile ai margini della vallata. Inizialmente le tombe erano costituite da un lungo e ripido corridoio ricurvo, che sfociava in una camera funeraria ovale e in seguito quadrangolare. Il libro dell'Amduat, una vera e propria guida dell'oltretomba, decorava le pareti in uno stile lineare, a imitazione dei papiri iscritti dell'epoca. A partire da Horemhab (ca. 1323-1295 a.C.), ultimo faraone della XVIII dinastia, i corridoi si ampliarono e divennero retti, conducendo, tra splendide decorazioni a rilievo dipinto, alla camera funeraria. I testi religiosi si arricchirono in repertorio e colori, comprendendo adesso le Litanie del Sole, il Libro della Terra, il Libro delle Porte e il Libro delle Caverne. Il soffitto della camera funeraria venne decorato con decani e costellazioni, in un tripudio di oro su fondo blu cielo. Depredate sin dalla fine del Nuovo Regno e visitate in epoca greca e romana, le tombe della Valle dei Re sono state esplorate in epoca moderna a iniziare dalla spedizione napoleonica (1798-99), fino alla sensazionale scoperta, avvenuta nel 1922, della tomba pressoché intatta di Tutankhamon. Al principio del 1990 una spedizione statunitense diretta da K. Weeks riscoprì nella Valle dei Re una gigantesca tomba collettiva (KV 5), luogo di sepoltura di alcuni figli maschi (erano circa 45) di Ramesse II (ca. 1279-1213 a.C.), il celebre faraone della XIX dinastia. Il monumento ritrovato è il più esteso della Valle, con oltre 110 camere e corridoi e una struttura a forma di T che ricorda il Serapeum di Saqqâra, il luogo di sepoltura dei tori sacri Api iniziato proprio da Ramesse II. Lo stesso K. Weeks è a capo del Theban Mapping Project, che ha ultimato la mappatura completa dell'intera necropoli reale. Se il Museo Egizio del Cairo ospita le mummie di molti sovrani deposti nella Valle dei Re (tra cui Amenofi II, Thutmose IV, Merenptah, Ramesse II, III e IV), lo dobbiamo all'opera di sacerdoti della fine del Nuovo Regno, che nascosero i corpi all'interno di nascondigli, scoperti dagli archeologi solo nel sec. XX con il loro incredibile tesoro di testimonianze e di informazioni.

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