Vercèlli (provincia)

Indice

provincia del Piemonte, 2088 km², 177.367 ab. (stima 2007), 85 ab./km², capoluogo: Vercelli. Comuni: 86. Sigla: VC.

Generalità

Privata nel 1992 degli 82 comuni andati a costituire la nuova provincia di Biella, la provincia di Vercelli, che era stata istituita nel 1927, staccandola da quella di Novara, ha assunto una forma discontinua, con due parti quasi separate (il Vercellese e la Valsesia), congiunte da un istmo largo meno di 2 km. Confinante con le province del Verbano-Cusio-Ossola, di Novara, di Pavia, di Alessandria, di Torino e di Biella, con la Valle d'Aosta, e, per un brevissimo tratto, con il territorio elvetico (Vallese), anche come struttura e organizzazione del territorio si presenta duplice: a N la Valsesia, interamente montagnosa; a S il Vercellese, pianeggiante e dedito in gran parte alla coltura del riso.

Territorio

Le montagne della Valsesia, che raggiungono la loro massima altezza nei 4559 m della punta Gnifetti, nel massiccio del Monte Rosa, sono piuttosto selvagge e spopolate, dato anche l'isolamento della valle, che non conduce ad alcun valico stradale alpino. Solo la bassa Valsesia, da Varallo in giù, ha un fondovalle un po' più aperto, cosa che ha consentito l'insediamento dell'industria. Il Vercellese è completamente pianeggiante, salvo poche modestissime elevazioni collinari, presso Gattinara e Cigliano, e un singolare piccolo rilievo isolato nella pianura presso Trino. Ricco d'acque sapientemente organizzate in una fitta rete di canali di irrigazione e di deflusso, derivati dai tre maggiori corsi d'acqua della provincia (Sesia, Cervo ed Elvo), ma ancor più dai grandi fiumi che la delimitano (Dora Baltea e Po, da cui è alimentato il canale Cavour), è il regno delle risaie, inondate in tarda primavera. La provincia di Vercelli ospita il Parco Naturale Regionale dell'Alta Valsesia, esteso sulle testate delle valli superiori del bacino idrografico del Sesia. Presso il confine con la provincia di Novara si trovano altri due parchi regionali: quello fluviale delle Lame del Sesia, un habitat protetto ideale per l'avifauna, e quello del Monte Fenera, che reca i segni della presenza dell'uomo in epoca preistorica. Nel 1991 è stato istituito il Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza, presso Trino: si tratta di una delle pochissime foreste residue della Pianura Padana. Il clima nel Vercellese è caldo e afoso d'estate, freddo e nebbioso d'inverno, ed è influenzato dall'ambiente delle risaie. L'alta Valsesia, invece, ha un clima tipicamente montano, con estati fresche e inverni freddi e nevosi. Dagli anni Ottanta del sec. XX la provincia di Vercelli e in particolare il suo capoluogo hanno visto diminuire la propria popolazione, tendenza che dal sec. XXI, a differenza delle altre province piemontesi, è diminuita ma non si è arrestata, dato che l'immigrazione straniera è insufficiente a compensare il basso tasso di natalità. Il popolamento non è molto denso, non solo in montagna ma anche in pianura, dove a parte il capoluogo, che concentra un quarto della popolazione provinciale, sono pochi i comuni (Crescentino, Gattinara, Santhià, Trino) più densamente abitati. I centri principali della Valsesia sono Varallo, capoluogo storico, e Borgosesia; tutta l'area montana gravita per i servizi più specializzati non solo su Vercelli, ma anche su Biella e Novara. Il Vercellese è attraversato da buone infrastrutture stradali (SS 11 e 31), autostradali (A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, con diramazione per Ivrea, e A4 Torino-Trieste) e ferroviarie (linea Torino-Milano), mentre la Valsesia è collegata alla pianura dalla SS 299 e da una ferrovia secondaria per Novara.

Economia

L'elemento più caratteristico dell'economia vercellese è il riso, qui introdotto nel Quattrocento, di cui la provincia è il principale polo produttivo europeo; pur soffrendo la concorrenza della pasta di grano duro, questo cereale conserva tutta la sua importanza, continuando a plasmare il paesaggio della pianura con i riquadri delle risaie e la minuta rete di canali fiancheggiati da filari di alberi. L'industria della pianura vercellese comprende stabilimenti siderurgici (Crescentino), meccanici (macchine agricole), chimici (fertilizzanti), tessili, alimentari, della ceramica e dell'argenteria. Mentre la bassa Valsesia ha conservato alcuni stabilimenti della sua antica industrializzazione tessile e cartaria, l'alta Valsesia, invece, ha un'economia prevalentemente silvo-pastorale e turistica (Alagna Valsesia, Borgosesia, Civiasco, Fobello, Rimella, Scopello, Varallo).

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