città nel Land della Baviera (Germania), 181 m s.m., 131.600 ab. (2003).

Generalità

Situata sul fiume Meno, nella Bassa Franconia, in una regione ondulata delimitata a W dai rilievi dello Spessart e dell'Odenwald, a E da quelli dello Steigerwald e a S dal Frankenhöhe. Ospita un'antica università (1582), un politecnico e numerosi istituti superiori e musei. Nel 1981 la Residenz con i giardini di corte sono stati inclusi nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Vi nacque il pittore Matthias Grünewald (1475 ca-1528).

Storia

Colonia celtica nota col nome di Vircebirgum e poi di Virteburgh, fu dal 741 sede di vescovi, che ottennero progressivamente tutti i poteri, fino al titolo ducale della Franconiaorientale (sec. XII). Nel 1631 fu conquistata dagli Svedesi. Dopo la secolarizzazione (1801) divenne elettorato e granducato (1806) e passò alla Baviera nel 1814. Il vescovato, ricostituito nel 1817, ridivenne centro primario del cattolicesimo tedesco: nel 1848 vi si riunì un'assemblea di vescovi, che si pronunciò per l'autonomia della Chiesa dallo stato. Nel marzo del 1945, in seguito a un bombardamento aereo, fu distrutta quasi completamente.

Arte

Würzburg è dominata dalla Marienberg, una poderosa fortezza, all'interno della quale si trovano il Brunnenhaus, costruzione rinascimentale, e una piccola chiesa circolare merovingia, consacrata nel 706 (la più antica esistente in Germania). Il Dom Sankt Kilian, romanico, a cui sono stati aggiunti elementi barocchi nel Settecento e rimaneggiato dopo l'ultima guerra, conserva importanti tombe medievali e rinascimentali (alcune opera di T. Riemenschneider) e una cripta a tre navate. Altre chiese sono: il Neumünster, con parti romaniche e facciata barocca; la Marienkapelle, gotica (1377-1481), con pregiate statue, rilievi e monumenti funebri; la Stift Haug (1670-1791, progetto di A. Petrini), con un'imponente facciata a due campanili e una enorme cupola; e la Käpelle (1748-1752), capolavoro di B. Neumann. Notevoli edifici, fra cui lo Juliusspital (1576) e l'università (1582, progetto di G. Robin), risalgono all'epoca del vescovo J. Echter (1573-1617). L'impronta urbanistica e architettonica tipica della città risale al sec. XVIII e si deve all'opera di B. Neumann, costruttore (insieme con J. Dientzenhofer, L. von Hildebrandt e M. von Welsch) della splendida Residenz, palazzo dei vescovi-principi circondato da giardini. Nell'interno uno scenografico scalone d'onore con volta affrescata da Tiepolo (1752); il Kaisersaal, con stucchi di A. Bossi e, nel soffitto, la Storia di W., altro affresco del Tiepolo; e la Hofkirche. Nella Marienberg sono sistemati il Fürstenbaumuseum con gli appartamenti del principe-vescovo e una camera del tesoro, e il Mainfränkisches Museum con ricche raccolte di scultura gotica e pittura barocca e una collezione di oggetti preistorici. Il Museum am Dom espone capolavori dedicati ai temi del cristianesimo di artisti antichi, moderni e contemporanei. Nel Domschatz sono raccolte suppellettili liturgiche, reperti archeologici e paramenti del Duomo. Il Museum im Kulturspeicher conserva arte tra i sec. XIX e XXI, in particolare biedermeier, impressionista tedesca, espressionista, della nuova oggettività. Al Röntgen Gedächtnissttätte si trova il laboratorio originale dove Wilhelm Conrad Röntgen, lo scienziato premio Nobel per la fisica nel 1901, scoprì i raggi X.

Economia

Attivo porto fluviale e centro commerciale (vino) e di servizi, Würzburg è anche sede di industrie alimentari (birra), tessili, chimiche, meccaniche, elettrotecniche, grafico-editoriali e del mobile. La città si è dotata di strutture che accolgono soprattutto uffici, laboratori e imprese orientati alla biotecnologia e alla biomedicina.

Curiosità

Tra giugno e luglio, in occasione del Festival Mozart, la Residenz, i suoi giardini e altri siti della città si trasformano in palcoscenici per concerti di orchestre e solisti internazionali.

P. Hendrich, K. Dinklage, Vorgeschichte und Frühgeschichte der Stadt Würzburg, Würzburg, 1951; P. J. Jörg, Würzburg und Fulda, Würzburg, 1951; W. G. Neukamm, Das Hohchstift Würzburg und die Errichtung des Bistums Bamberg, Würzburg, 1952; M. v. Freeden, Würzburg, Würzburg, 1961; A. Herold, Würzburg, Analyse einer Stadtlandschaft, Bad Godesberg, 1965; Reclams Kunstführer Deutschland: Bayern, Stoccarda, 1966; Grieben-Reiseführer, Spessart, Monaco di Baviera, 1972; Autori Vari, Mainfränkisches Museum, Würzburg, 1983.

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