Wittelsbach

famiglia ducale poi reale tedesca. Capostipite ne fu Ottone creato duca di Baviera nel 1180 da Federico Barbarossa che del ducato aveva spogliato Enrico il Leone, dichiarato fellone e decaduto. Al figlio Ludovico il Saggio fu conferito il Palatinato nel 1227, ma la potenza della famiglia si indebolì nel 1255 quando i beni furono divisi tra Ludovico II il Severo, che ebbe l'Alta Baviera e il Palatinato, e il di lui fratello Enrico XIII (m. 1290), che ebbe la Bassa Baviera. Questo secondo ramo si estinse nel 1340 e i beni andarono a uno dei figli di Ludovico II, Ludovico IV (Ludovico il Bavaro), che dal padre aveva avuto l'Alta Baviera e divenne imperatore, re di Germania e d'Italia. Il fratello di lui, Rodolfo (m. 1319), aveva avuto invece il Palatinato. § Dall'imperatore Ludovico uscì il ramo bavarese che nel sec. XIV governò anche il Brandeburgo, l'Olanda e il Tirolo, ma la potenza della famiglia non ne fu accresciuta a causa della suddivisione dei domini tra i vari figli e per esser stata nel 1356 (Bolla d'Oro) da Carlo IV di Lussemburgo esclusa, a vantaggio del ramo del Palatinato, dalla dignità elettorale. Solo nel 1503 la Baviera fu unificata sotto Alberto IV il Saggio che introdusse il diritto di primogenitura. La fedeltà alla religione cattolica e all'imperatore, in cui si distinsero i duchi Alberto V e Massimiliano I, fruttò a quest'ultimo nel 1623 la dignità elettorale e nel 1628 l'acquisto dell'Alto Palatinato. Il nipote ex filio Massimiliano II Emanuele parteggiò per la Francia durante la guerra di successione spagnola. Il di lui primogenito Ferdinando Giuseppe (m. 1699), designato erede di Carlo II d'Asburgo-Spagna, morì prima di poter cingere la corona e il secondogenito Carlo Alberto riuscì a esser incoronato imperatore nel 1742 (Carlo VII), ma dopo la sua morte (1745) il figlio Massimiliano III Giuseppe rinunciò all'Impero e alla pretesa di ottenere una parte dell'eredità asburgica. Con lui si estinse il ramo bavarese che dal 1583 al 1761 aveva dato senza interruzioni ben cinque arcivescovi-elettori di Colonia. I beni dei Wittelsbach passarono al ramo palatino che, iniziato da Rodolfo (m. 1319), ebbe tra i suoi discendenti Roberto III imperatore del Sacro Romano Impero dal 1400, i cui figli si spartirono i domini dando origine a quattro rami, il secondo dei quali si estinse nel 1448 con Cristoforo III che aveva riunito sul suo capo le corone di Danimarca (1439), di Svezia (1440) e di Norvegia (1437). Il ramo sorto dal primogenito Ludovico III, insignito della dignità elettorale dal 1356, si estinse nel 1559. L'eredità dei Wittelsbach passò al ramo dei Wittelsbach Simmern, nato da un nipote ex fratre di Ludovico III. I discendenti abbracciarono la Riforma e Federico V, proclamato re di Boemia nel 1619, perdette regno ed elettorato dopo la battaglia della Montagna Bianca (1620). Il Palatinato fu restituito al di lui figlio Carlo Ludovico coi Trattati di Vestfalia (1648). Una sorella di lui fu Sofia Dorotea (m. 1714) moglie di Ernesto Augusto di Hannover, la quale nel 1701 con l'Act of Settlement dal Parlamento di Londra fu proclamata erede della corona britannica che di fatto nello stesso 1714 passò al di lei figlio Giorgio I. Figlia di Carlo Ludovico fu Carlotta Elisabetta, moglie di Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV. All'estinzione del ramo dei Wittelsbach Simmern (1685) i domini passarono al ramo dei Neuburg, discendente da un altro nipote ex fratre di Ludovico III, ramo estintosi nel 1799 con Carlo Teodoro, che nel 1777 aveva ereditato la Baviera e riunito tutti i beni della famiglia sotto il suo scettro. A lui succedette il ramo dei Birkenfeld, sub-ramo dei Neuburg, nella persona di Massimiliano I Giuseppe, creato re da Napoleone I nel 1806 e tale riconosciuto dal Congresso di Vienna. Tra i suoi successori Luigi I, che abdicò nel 1848, Luigi II, protettore di R. Wagner, e Ottone, re di Grecia dal 1832 al 1862. La dinastia fu rovesciata dalla rivoluzione del 1918 regnando Luigi III. A un ramo cadetto dei Birkenfeld, insignito del titolo onorifico di duchi “in” Baviera, appartennero Elisabetta, imperatrice d'Austria, e la di lei sorella Maria Sofia ultima regina delle Due Sicilie. Un altro principe del ramo cadetto dei Neuburg, Carlo di Zweibruecken (Due Ponti), ereditò nel 1654 la corona di Svezia e fu re Carlo X. A lui succedettero due dei più famosi re di quel Paese, Carlo XI e Carlo XII, col quale ultimo si estinse il ramo nella sua discendenza maschile.