Xinjiang Uygur

regione autonoma (1.600.000 km²; 17.470.000 ab. stima 1999; capoluogo Urumchi) della Cina (Regione del NW), la più vasta unità amministrativa del Paese, ma una tra le meno densamente popolate. Confina a NE con la Mongolia, a NW con il Kazahstan, il Kirgizistan e il Tagikistan e a SW con l'Afghanistan, il Pakistan e l'India; a E è limitata dalle province cinesi del Gansu e dello Tsinghai e a S dalla Regione autonoma del Tibet. La regione, circondata quasi da ogni parte da alte catene montuose (Altaj Mongolo a N; Pamir, Karakoram, Kunlun e Astin Tagh a S), si compone di tre unità morfologiche differenti: a N il bacino arido e stepposo della Zungaria, al cui margine meridionale è situato il capoluogo; a S l'immenso tavolato del Turkestan orientale, occupato dal deserto del Takla-Makan; al centro, a separazione delle due regioni, la catena montuosa del Tien Shan (Pik Pobedy, 7439 m), nel cui settore orientale si apre la Depressione di Turfan (-154 m). I corsi d'acqua principali sono: a N il Kara-Irtyš e l'Ili, tributari rispettivamente dei laghi Zajsan e Balhaš, e a S il Qarqan He, lo Hetianhe, lo Yarkand e l'Aksu, che confluiscono tutti nel bacino endoreico del fiume Tarim. La popolazione, costituita in prevalenza da Uiguri e quindi da Kazachi, Chirghisi, Dungani, Mongoli, Uzbeki, Tartari e Tagichi, si concentra nelle numerose oasi ed è dedita all'agricoltura (cereali, cotone, barbabietole da zucchero, frutta) e all'allevamento nomade di ovini e cammelli. Notevoli, ma solo parzialmente sfruttate per le difficoltà delle comunicazioni, le risorse del sottosuolo (petrolio, uranio, carbone, oro, piombo, rame, zinco, ferro, tungsteno e molibdeno). Le industrie (alimentari, tessili, siderurgiche, metalmeccaniche e del cemento) sono ubicate nel capoluogo e nelle città di Karamai, Kashgar, Yarkand, I-ning, Hetian e Aksu (A-k'o-su). § La regione seguì le vicende storiche del Turkestan sino al sec. XVII ca., quando entrò nella zona d'influenza cinese. Ma tra il sec. XVIII e il sec. XIX la pressione cinese provocò sanguinose rivolte musulmane per cui la Cina fu costretta (1863) a lasciare il Paese. Sorse allora il regno di Kashgaria, in precario equilibrio tra Russia e Cina tanto che nel 1881 fu diviso tra le due potenze. La valle dell'Ili, abbandonata dalle truppe sovietiche nel corso della seconda guerra mondiale (1942), fu in seguito occupata (1949-50) dai Cinesi che nel 1955 crearono la provincia autonoma degli Uiguri.

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