Zappi, Giambattista Felice

poeta italiano (Imola 1667-Roma 1719). Intraprese a Roma una fortunata carriera forense, frequentando nel contempo i salotti mondani e letterari. Con il nome di Tirsi Leucasio fu tra i più acclamati fondatori dell'Arcadia. In alcuni sonetti encomiastici Zappi mostra una tendenza verso un'ingegnosità e una sonorità che tradiscono le sue origini barocche. Tali reminiscenze secentesche si attenuano nei sonetti amorosi, pervasi da un languore e da una leziosità che valsero all'“inzuccheratissimo” Zappi e ai suoi “smascolinati sonettini” la feroce stroncatura del Baretti; più validi i sonetti di tono petrarcheggiante e anacreontico, improntati a una nota di grazia elegante e leggiadra, che fanno di Zappi uno dei maggiori esponenti del gusto miniaturistico e melodrammatico del Settecento.

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