Lessico

agg. e sm. [sec. XVI; da acciaro].

1) Raro come agg., d'acciaio: “acciarine lame” (Caro).

2) Sm., piccolo strumento d'acciaio che, battendo di taglio su una pietra focaia, ne trae scintille per accendere l'esca. Anche arnese utilizzato per provocare l'accensione di una sostanza combustibile, noto come acciaiolo e acciaio. Anche congegno che sostituì la miccia nelle vecchie armi da fuoco portatili per incendiare la carica. In marina, congegno che provoca l'esplosione del siluro.

3) Bietta fissata al mozzo di una ruota per impedirle di uscire dalla sala.

Marina

L'acciarino usato nei siluri ne provoca l'esplosione della carica quando questi, al termine della loro corsa, urtano contro lo scafo della nave (acciarino a urto). Si usano allo scopo anche acciarini magnetici che fanno deflagrare la carica a una distanza prefissata dal bersaglio, per l'influsso della massa magnetica dello scafo. Alcuni acciarini hanno dispositivi per aprire varchi al siluro senza farlo esplodere.

Tecnica

Nella sua forma più semplice l'acciarino consta di un'asticciola zigrinata di ferro che, fatta sfregare contro una pietra focaia, provoca scintille capaci di incendiare paglia, carta, stoppini di lampada e simili; era largamente usato quando non si conoscevano i fiammiferi.

Armi da fuoco

Negli archibugi venne usata inizialmente quale acciarino una leva recante una miccia accesa, articolata al grilletto (acciarino a miccia): tirando il grilletto la leva s'abbassava e la miccia incendiava la polvere (polverino) posta nel bacinetto dell'arma. Dal sec. XVI venne adottata una rotellina zigrinata, comandata dal grilletto, che, sfregando contro una pietra focaia, generava scintille che incendiavano il polverino; dal sec. XVII la pietra focaia, fissata al cane, venne fatta strisciare contro una bandella zigrinata d'acciaio posta sopra al bacinetto (acciarino a pietra o a martellina o a focile: da cui il nome dato a tutta l'arma); nel sec. XIX, al posto del polverino venne adottata una capsula di fulminato di mercurio che veniva fatta esplodere dall'urto del cane liberato dal grilletto (acciarino a percussione o a luminello). Nei fucili da caccia moderni gli acciarini, detti anche batterie, fanno parte del sistema di percussione con cani esterni.

Acciarini sperimentali

Tipi sperimentali di acciarini sono quello pneumatico e quello a idrogeno; il primo permette di accendere un pezzetto di fosforo entro un tubo utilizzando il calore prodotto dalla brusca compressione di uno stantuffo; è simile alla pompa per fuoco usata da alcune popolazioni asiatiche. Il secondo permette di accendere una lampada sfruttando il calor rosso di una spugna di platino, da questa sviluppato quando la si fa investire da un getto d'idrogeno.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora