Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino additío-ōnis, aggiunta; con influsso del francese addition].

1) Operazione aritmetica con la quale si aggiunge una quantità a un'altra quantità; somma.

2) Aggiunta, integrazione: “Imperio è chiamato, senza nulla addizione” (Dante).

3) In filosofia, è detta addizione logica l'argomentazione in cui la conclusione appare come la somma di enunciati prima ammessi singolarmente: per esempio, Pietro ha idee chiare; Pietro comprende prontamente; Pietro è quindi un uomo intelligente. L'addizione logica si distingue dal sillogismo, perché in essa manca il termine medio.

4) In psicologia: addizione latente, evocazione di una risposta a seguito della presentazione a breve intervallo di due stimoli nessuno dei quali è in grado di evocarla separatamente, in quanto di intensità inferiore al valore di soglia.

Diritto

Lavori eseguiti su un immobile altrui da chi lo detiene; quando l'immobile viene restituito al proprietario tali addizioni possono essere tolte oppure prelevate dal proprietario, previo indennizzo che viene valutato in misura del loro valore all'atto della consegna o in base alla differenza tra la spesa e tale valore; se le addizioni sono inamovibili e costituiscono un miglioramento del fondo, il proprietario è tenuto a corrispondere un adeguato indennizzo.

Matematica

In aritmetica, operazione fondamentale che nel senso più ordinario si riferisce ai numeri interi positivi. Nell'ambito dei numeri ordinali, il risultato dell'addizione di due numeri è il numero che si ottiene contando nella successione dei numeri naturali tanti numeri, dopo il primo, quante sono le unità del secondo. I numeri che si addizionano sono detti addendi, il risultato dell'addizione è detto somma. L'addizione così definita gode delle proprietà commutativa, per cui a+ +b=b+a; associativa, per cui a+b+c= =(a+b)+c=a+(b+c); esistenza di un elemento neutro 0, per cui a+0=a. Nell'ambito dei numeri cardinali, se a è il numero di oggetti di una collezione, b il numero di oggetti di un'altra collezione, la somma dei due numeri a e b si ottiene considerando l'insieme (collezione somma) che contiene gli oggetti, e solo quelli, della prima e della seconda collezione (l'addizione è detta anche operazione unione, o somma logica). L'addizione cardinale gode anch'essa delle proprietà commutativa, associativa e di esistenza dello zero. In generale si chiama addizione un'operazione per la quale valgono le proprietà formali suddette; in particolare l'addizione è definita per i corpi numerici (per esempio per i numeri frazionari, relativi, complessi, ecc.) e si indica con il segno +. Si indicano tuttavia con il nome di addizione anche operazioni astratte per le quali non tutte queste proprietà sono valide. § In algebra, metodo di addizione e sottrazione: metodo di risoluzione dei sistemi detto anche di riduzione. § In trigonometria, formule di addizione e sottrazione, formule che permettono di calcolare le funzioni trigonometriche della somma e della differenza di due archi α e β quando sono note le funzioni circolari di α e di β:

Metallurgia

Operazione con la quale si aggiungono elementi chimici particolari a un bagno metallico fuso al fine di realizzare determinate finalità, quali, per esempio, la disossidazione del bagno al grado voluto, il controllo delle dimensioni del grano, il miglioramento delle caratteristiche meccaniche, fisiche e di resistenza alla corrosione, l'aumento di sensibilità al trattamento termico del metallo o della lega oppure altri effetti specifici.

Chimica

Reazione, particolarmente interessante in chimica organica, per cui due molecole si sommano tra loro. Tra le più importanti reazioni d'addizione si ricordano quelle al triplo legame, quelle al doppio legame e quelle al carbonile. Le addizioni al triplo legame si possono effettuare con svariati reagenti, tra i quali l'acqua, che porta alla formazione di chetoni; aggiungendo acqua ad acetilene, per esempio, si ottiene acetaldeide:

L'addizione di idrogeno all'acetilene in presenza di catalizzatori metallici (idrogenazione catalitica) permette di ottenere alcheni. Altrettanto interessante è l'addizione al doppio legame. L'uso di molecole omopolari (H₂, Cl₂, Br₂, ecc.) fornisce un solo prodotto finale. Nell'addizione di molecole del tipo XY (alogenuri di idrogeno, acidi ipoalogenosi, H₂O, HCN, ROH, ecc.) a olefine asimmetriche, la parte elettrofila del reagente si lega prevalentemente al carbonio olefinico meno sostituito, si forma così un intermedio più stabile, il carbocatione (orientamento secondo Markownikoff). Nell'addizione al carbonile, il reagente è un nucleofilo, in quanto l'ossigeno diminuisce la densità elettronica sul carbonio carbonilico:

Tra le reazioni di questo tipo sono da annoverarsi le condensazioni aldoliche, le condensazioni di Claisen, di Knoevenagel, di Dieckmann, di Claisen-Schmidt, le reazioni di Mannich, di Wittig, l'anellazione di Robinson.

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