altézza (idraulica)

Altezza piezometrica, altezza della colonna verticale di liquido con peso volumico (peso per unità di volume) Pv che esercita sulla base di appoggio per effetto del proprio peso la pressione p; in formula h=p/Pv. Poiché la pressione si misura in kg/m² e il peso volumico in kg/m3, l'altezza piezometrica ha le dimensioni di una lunghezza. Nel caso di liquido in quiete (idrostatica), fornisce una misura della pressione in un punto del liquido stesso; nel caso di liquido in moto (idrodinamica) è sommata all'altezza cinetica e all'altezza geometrica per dare la linea dei carichi totali (vedi Bernoulli, teorema di-). § In una corrente liquida uniforme, se v è la velocità della corrente e g l'accelerazione di gravità, l'altezza cinetica è data da Essa rappresenta l'altezza alla quale salirebbe nel vuoto un grave se fosse lanciato verticalmente verso l'alto con velocità iniziale v; ha le dimensioni di una lunghezza. § Nelle macchine idrauliche, l'altezza geodetica di aspirazione è il dislivello fra l'asse della macchina e il pelo libero idraulicamente “a valle”, avente cioè il minor carico totale. Nelle pompe esso corrisponde al bacino di presa, nelle turbine a quello di scarico (per esse è più proprio il termine altezza di scarico). L'altezza di aspirazione non può mai superare, teoricamente, l'altezza piezometrica corrispondente al vuoto che per l'acqua vale 10,33 m. In pratica essa dovrà essere molto minore (per l'acqua al massimo 6÷7 m), per poter assicurare il funzionamento delle pompe e impedire il fenomeno della cavitazione nelle turbine. § Nelle pompe, l'altezza geodetica di mandata è il dislivello fra il pelo libero del bacino idraulicamente “a monte”, cioè con il maggior carico totale, e l'asse della macchina.

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