antimetabòlita o antimetabòlito

sm. [anti-2+metabolita]. Sostanza naturale o sintetica avente analogie di struttura con determinati costituenti cellulari (metaboliti), nei cui confronti agisce da antagonista. La principale proprietà degli antimetaboliti è quella di bloccare, una volta introdotti nell'organismo, le specifiche funzioni cellulari dei corrispondenti metaboliti, alterando in tal modo i processi vitali che derivano da tali funzioni metaboliche. Il numero delle sostanze aventi carattere di antimetabolita è estremamente grande comprendendo antibiotici, antivitamine, antiormoni, antagonisti dei carboidrati, dei lipidi, delle sostanze proteiche e di sostanze fisiologiche quali ammine biogene, acetilcolina, chinine, ecc. In particolare si usa il termine di antimetabolita per indicare un gruppo ristretto di composti organici impiegati nella terapia dei tumori (antimetaboliti antineoplastici) in virtù della loro azione inibente sulla biosintesi degli acidi nucleici e quindi sui processi riproduttivi delle cellule cancerose. Tale inibizione non è selettiva, interessando accanto alle cellule tumorali anche le cellule normali e in particolare quelle aventi un rapido ritmo mitotico (cellule del midollo osseo, della mucosa intestinale, delle ghiandole seminali, ecc.). Tuttavia l'applicazione degli antimetaboliti antineoplastici trova una base razionale nel fatto che una delle fondamentali proprietà ereditarie della cellula neoplastica, cioè lo sviluppo incontrollato, si esprime in stretta relazione con il metabolismo degli acidi nucleici. Tra le diverse migliaia di antimetaboliti sintetizzati si calcola che solo il 6% sia risultato attivo contro le neoplasie maligne, mentre è ancora più limitato il numero dei composti aventi i requisiti necessari per l'applicazione clinica. Alcuni antimetaboliti sono caratterizzati da analogie chimiche con i componenti strutturali degli acidi nucleici. Vanno annoverati tra questi gli antagonisti pirimidinici (5-alopirimidina, 6-azacitidina, citosino-arabinoside, 6-azauridina, 5-azauracile, ecc.), gli antagonisti purinici (8-azaguanina, 6-mercaptopurina, 6-tioguanina, gli antibiotici puromicina e psicofuranina). Altri antimetaboliti antagonizzano alcune sostanze che sono indispensabili per la sintesi degli acidi nucleici o dei loro componenti purinici e pirimidinici. Essi comprendono gli antagonisti dell'acido folico o antifolici (ametopterina, amminopterina, metotrexato) e gli antagonisti della glutammina (azaserina, DON, 1-serina carbammato). Vanno infine ricordati alcuni composti i quali non interferiscono direttamente nella sintesi nucleica, quali gli antagonisti del glucosio (2-deossiglucosio), degli amminoacidi (etionina, acido 1-ammino-ciclopentancarbossilico) e delle vitamine (antivitamine). Tali sostanze possiedono una modesta attività antineoplastica per cui la loro importanza è trascurabile, almeno per quanto concerne la terapia medicamentosa dei tumori.

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