asteròide

Indice

Lessico

Sm. [sec. XVIII; dal greco asteroeides, simile a una stella].

1) In astronomia, sinonimo di pianetino.

2) In zoologia, individuo appartenente alla classe Asteroidei.

3) In geometria, curva algebrica piana del sesto ordine, a forma di stella, di equazione: x2/3+y2/3=a2/3 "La curva algebrica è a pag. 42 del 3° volume." . "Per la curva algebrica vedi disegno al lemma del 2° volume." L'asteroide è simmetrico rispetto agli assi e ha quattro cuspidi. È inviluppo di un segmento, di lunghezza fissa, gli estremi del quale siano vincolati a scorrere lungo due assi ortogonali; in altri termini, quale che sia la posizione di detto segmento, esso è sempre tangente all'asteroide.

Astronomia

Gli asteroidi, detti anche pianeti minori o pianetini, sono corpi rocciosi del sistema solare con dimensioni inferiori a quelle dei pianeti (il più grande, Cerere è di circa 1000 km di diametro). Al presente sono noti oltre 25.000 asteroidi (il primo, Cerere fu scoperto nel 1801); la maggior parte degli asteroidi risiedono nella cosiddetta fascia principale, con orbite comprese tra quelle di Marte e quelle di Giove, nella regione nella quale secondo la legge empirica di Titius-Bode avrebbe dovuto trovarsi un pianeta. Solamente pochi corpi si trovano tra le orbite di Giove e Nettuno e ancora meno numerosi sono gli oggetti trans-nettuniani. Si ritiene, in effetti, che gli asteroidi della fascia principale siano il risultato della mancata aggregazione di un pianeta (di massa almeno 50 volte inferiore a quella terrestre secondo le stime attuali), causata dalle interazioni gravitazionali di Giove. L'intensità di queste perturbazioni è testimoniata anche dalla presenza, nella fascia principale, di alcune regioni prive di asteroidi, dette lacune di Kirkwood e corrispondenti a orbite risonanti con quella di Giove (ovvero con periodo di rivoluzione in rapporto intero con il periodo di rivoluzione di Giove). La composizione tipica degli asteroidi è piuttosto variegata, ma le famiglie più cospicue comprendono asteroidi di natura carboniosa e asteroidi ricchi di ferro e nichel. Tra le numerose eccezioni, la più significativa è quella di Vesta che manifesta un'abbondanza di basalto, la cui presenza presuppone l'esistenza di temperature elevate. Di grande interesse sono gli asteroidi, detti N.E.A. (Near Earth Asteroids) la cui orbita si avvicina a quella terrestre. Tipici esempi sono Eros (il più grande tra i N.E.A. conosciuti e passato a circa 20 milioni di chilometri dalla Terra nel 1931), Apollo, Amor e Atena capostipiti di tre gruppi omonimi di asteroidi caratterizzati rispettivamente da orbite poco esterne, tangenti al perielio o quasi completamente interne a quella terrestre. È stato ipotizzato che i N.E.A. provengano dalla fascia principale ed in particolare dalle lacune di Kirkwood, da dove sarebbero stati ben presto immessi in orbite più ellittiche e più interne a causa delle interazioni risonanti con Giove. "Per approfondire vedi Gedea Astronomia vol. 1 pp 1-7, 221-227; vol. 2 pp 121-125; vol. 4 pp 61-65; vol. 5 pp 178-180" "Per approfondire vedi Gedea Astronomia vol. 1 pp 1-7, 221-227; vol. 2 pp 121-125; vol. 4 pp 61-65; vol. 5 pp 178-180" .

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